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Questo articolo è stato pubblicato il 18 settembre 2013 alle ore 19:05.
NAPOLI - Progettata da Oscar Tusquets Blanca, allestita sotto il coordinamento di Achille Bonito Oliva, arricchita da artisti italiani e stranieri di fama come Oliviero Toscani, Laurence Weiner, Shirin Nashat, Ilya ed Emilia Kabakov e Francesco Clemente: la seconda uscita della stazione Toledo, a Montecalvario, quartiere del centro storico di Napoli, è stata inaugurata e sta per diventare operativa. Con essa si compone di un nuovo tassello il Metro dell'arte e si porta a termine la stazione Toledo, definita recentemente dal Daily Telegraph la più bella d'Europa, e selezionata tra i migliori progetti candidati al Premio The Emirates Award che si terrà a Londra domani.
Un lungo tapis roulant di 80 metri si snoda tra i pannelli retroilluminati dell'opera "Razza Umana" di Oliviero Toscani che ritraggono, appunto, volti umani, di uomini e donne per lo più napoletani, ma anche stranieri. Tre lunghe scale mobili, una di 60 metri, superano un dislivello di 31 metri, e mano a mano che si sale i colori scelti nel decoro cambiano dall'azzurro del mare all'ocra del tufo al nero della terra. E ancora, immagini di teatro, scritte incise sul piombo.
La nuova stazione è stata realizzata con un finanziamento statale ed europeo di 50 milioni circa dalla società Toledo Scarl composta dalle imprese di costruzioni Astaldi e Moccia, a cui è stata assegnata la realizzazione dalla concessionaria Metropolitana di Napoli (partecipata da Astaldi, Impregilo, Vianini, Pizzarotti, Della Morte, Igr, Costruire e Moccia).
Con il completamento della stazione Toledo, la linea 1 è operativa su 16 stazioni in totale compreso quelle storiche, con tre stazioni di nuova costruzione e quattro uscite. Per fine anno Matropolitana di Napoli conta però di poter inaugurare la più importante stazione, quella di piazza Garibaldi che rappresenta il punto di convergenza con tutte le altre linee metropolitane e ferroviarie che arrivano e partono da Napoli. Per ultimare però il tracciato originario (da piazza Garibaldi a piazza Municipio), dal costo totale di 1,5 miliardi, mancheranno altre due stazioni: Duomo e Municipio (2014 e 2015) i cui lavori sono stati fortemente ritardati dal rinvenimento in grande quantità di importanti reperti archeologici lungo il tracciato e negli scavi delle stazioni, tra cui anche tre navi di epoca romana. E che soffrono ancora di carenza di fondi.
Intanto, si creano i presupposti per poter prolungare la linea metropoliana da piazza Garibaldi a Capodichino: nei giorni scorsi è stato approvato un Accordo di programma tra Comune di Napoli, Regione Campania e ministero dei Lavori pubblici per sbloccare 600 milioni. L'intera opera dovrebbe essere ultimata nel 2018.
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