Per rilanciare Milano capitale del made in Italy
Milano e la moda italiana devono avere un ruolo di leadership nel contesto della fashion industry internazionale: il sistema manifatturiero italiano è il primo al mondo per qualitàe per valore delle esportazioni, ma per cogliere le nuove sfide globali e fronteggiare la concorrenza delle multinazionali dell usso e delle altre capitali dello stile come Parigi, New York e Londra servono scelte strategiche, il sostegno degli enti territoriali e una politica industriale per il settore.
Ecco le sei proposte contenute nel Manifesto della moda del Sole 24 Ore: 1) Investire sul territorio; 2) Più risorse alla creatività; 3) Puntare sulla formazione; 4) Incentivi fiscali; 5) Spinta all'internazionalizzazione; 6) Solidarietà di sistema
di Paola Bottelli
22. Moda Milano/ Renzo Rosso - Presidente Only The Brave
Alla sfilata DSquared2 mi sono divertito tantissimo come al solito.
Per fortuna. Perché Milano è triste. Milano, come città, proprio
non c'è. Sono appena rientrato da un viaggio aNew York, dove sfila la
collezione Diesel Black Gold, e a Londra. Chi va a vivere nella Grande mela
non vuol più tornare a casa: i miei figli non sono più riuscito a riportarli a
casa.Eio stesso, a Londra, ho pensato che è una città fantastica e che forse
converrebbe trasferirsi lì: è bella, gioiosa, ricca di eventi, di bei negozi e di
entertainment.
Dunque investire sul territorio, che è il primo punto del Manifesto della
moda del Sole 24 Ore, è determinante.Econdivido al cento per cento anche
la proposta sulla solidarietà di sistema: a luglio ho annunciato l'accordo di
"reverse factoring" tra la Otb e la Bnl che si traduce in 50 milioni di
finanziamento alle Pmi nostre fornitrici.Èun'operazione di cui vado fiero:
il primo aiuto che diamo ai piccoli è l'educazione agli standard qualitativi
che consentono loro di attingere ai finanziamenti a costo zero che sono puro
ossigeno.Ecosì abbiamo creato una filiera di know-how fortissima che ci
consentirà presto di diventare una realtà primaria e di confrontarci con i
colossi del lusso, anche se ora abbiamo dimensioni minori rispetto a loro.
Infine, nel Manifesto si parla della formazione: con l'International Talent
Support sosteniamo da anni i giovani talenti creativi. Gli stessi grandi
gruppi del lusso stanno incominciando a fare la stessa politica.Mai primi
siamo stati noi. Oltre un decennio fa. Anche questo mi fa sentire orgoglioso
del nostro gruppo (nella foto con Anna Dello Russo)
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