Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 24 settembre 2013 alle ore 06:47.

My24


MILANO
«Cinquantottomila euro per il loro matrimonio, 60mila per l'affitto dell'abitazione e 17mila per l'affitto della casa vacanze all'Argentario, 27mila per un viaggio della famiglia in Usa e Polinesia, 9mila per la scuola della figlia, 18mila per un orologio svizzero». Per il direttore delle relazioni istituzionali di Mediaset, Andrea Ambrogetti, e per sua moglie Ilaria Sbressa, la Interattiva srl era una specia di bancomat di famiglia. La società, finita in bancarotta nel novembre 2011, ha travolto ieri lo stesso Ambrogetti, la Sbressa e sua sorella Alessandra, un avvocato e due commercialisti di Roma, finiti agli arresti domiciliari e accusati a vario titolo di bancarotta fraudolenta, truffa, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e turbata libertà degli incanti.
La procura di Milano (l'inchiesta è seguita dal sostituto procuratore Bruna Albertini e le ordinanze di custodia cautelare, di cui una in carcere, sono state firmate dal gip Natalia Imarisio) accusa Ambrogetti, braccio destro di Fedele Confalonieri e presidente dell'associazione nazionale per lo sviluppo della tv digitale terrestre Dgtvi, di essere «amministratore di fatto e coadiutore della moglie nonché utilizzatore per scopi personali delle risorse finanziarie della società». Interattiva è fallita con un buco di tre milioni di euro. Il nome di Ilaria Sbressa è finito anche nell'inchiesta dei pm Roberto Pellicano e Mauro Clerici sulla Bpm di Massimo Ponzellini. Nel 2010 il factotum di Ponzellini, Massimo Canalire, riceve un rimprovero dal ministro delle Comunicazioni, Paolo Romani, per un finanziamento alla Sbressa bloccato da un mese. La moglie del manager Mediaset riceve così poco dopo un fido di 300mila euro. Il 22 dicembre 2011, invece, il ministero dell'Istruzione destina 500mila euro alle «Pillole del sapere»: 12 spot educativi di tre minuti ciascuno con messaggi del tipo «nel semaforo ci sono tre luci: rosso, giallo, verde». Per i dipendenti della società che li ha realizzati - intervistati dalla trasmissione Report - quei filmati sarebbero costati mille euro l'uno. A ricevere l'incarico era stato il consorzio Alphabet, il cui azionista di maggioranza era la società Interattiva di Ilaria Sbressa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Shopping24

Dai nostri archivi