Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 26 settembre 2013 alle ore 15:54.

My24
Caso Ligresti, il tribunale dissequestra 251 milioni a FonSai

Il Tribunale del riesame di Torino ha annullato il provvedimento di sequestro preventivo da oltre 251 milioni di euro ai danni di FonSai, dei componenti della famiglia Ligresti e degli ex manager della compagnia assicurativa. La decisione, di cui non sono ancora state depositate le motivazioni è stata presa dal tribunale composto dai giudici Giorgio Semeraro, Irene Gallesio e il dispositivo reca la firma del relatore Luca Leandro Ferrero. Il Gip che aveva firmato il provvedimento

Silvia Salvatori aveva accolto la richiesta dell'accusa, rappresentata dal procuratore aggiunto Vittorio Nessi e del pm Marco Gianoglio, che erano giunti a una quantificazione del danno riportato dagli azionisti derivante dagli episodi di manipolazione informativa pari a 251,6 milioni di euro. Oltre ai conti correnti dei sette indagati, erano stati sequestrati numerosi hotel tra cui il Golf Hotel di madonna di Campiglio, il Grand Hotel Fiera Milano, l'Atahotel Varese e il Principi di Piemonte di Torino e il Naxon Beach in Sicilia, per un valore stimato dalla società specializzata Scenari Immobiliari in 215 milioni, 9,2 i milioni il controvalore delle polizze sequestrate alla famiglia LIgresti .

La notizia è stata commentata con soddisfazione dal legale di FonSai Ermen Costabile che aveva presentato ricorso contro il provvedimento subito dopo la scadenza della sessione feriale del Tribunale: "La decisione è estremamente positiva anche in vista del processo di fusione che è in corso tra Unipol e FonSai. Ora attendiamo di conoscere le motivazioni che hanno spinto i giudici a riconoscere le nostre ragioni". Dal canto loro i pm, che non hanno ancora valutato la possibilità di ricorrere contro il provvedimento, sono impegnati nella trasferta a Lugano. Domani infatti si terrà l'interrogatorio di Paolo Gioacchino Ligresti, che, grazie alla cittadinanza svizzera ottenuta provvidenzialmente tre giorni prima dell'ordine di custodia cautelare emesso anche a suo carico, è riuscito a evitare il carcere restando in Svizzera come libero cittadino.

Gli Degli altri indagati l'unica ad essere stata rimessa in libertà è Giulia Ligresti che ha patteggiato una pena di due anni e sei mesi. Jonella Ligresti ex presidente del gruppo assicurativo è ancora in carcere, e così l'ex ad Emanuele Erbetta. Ai domiciliari gli altri tre indagati: Salvatore Ligresti, l'ex vicepresidente del gruppo Antonio Talarico e l'ex ad Fausto Marchionni.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi