Iva, dieci domande per rispondere a tutti i dubbi sull'aumento (ormai inevitabile per domani)
I chiarimenti per venditori, fornitori e consumatori in vista del passaggio dell'aliquota al 22%
di Luca De Stefani
10. Aumento Iva/ Tra le imprese e i professionisti, vi sono attività svantaggiate?

Sono svantaggiate le imprese e i professionisti che non possono detrarre l'Iva sugli acquisti perché effettuano operazioni attive esenti, come ad esempio le banche, le assicurazioni e le strutture sanitarie. Le aziende che esportano (senza Iva), invece, saranno avvantaggiate rispetto a quelle che vendono ai privati, in quanto, considerando che questi ultimi non possono detrarre l'Iva, il loro costo finale di acquisto aumenterà dello 0,8196% da ottobre 2013 (1/122).Per gli esportatori abituali l'Iva a credito aumenterà, in quanto faranno più fatica a detrarre l'aumentata Iva sugli acquisti con la poca Iva a debito (le esportazioni sono senza Iva). Questa conseguenza negativa interesserà anche i soggetti Iva che cedono i loro beni con l'aliquota del 4% o del 10%, come ad esempio i bar e i ristoranti (Iva sulla somministrazione del 10%), i quali hanno molti costi con Iva al 22% (ad esempio, l'affitto dell'azienda).
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