Il giorno della fiducia al governo Letta: ecco chi vince e chi perde
Dall'incredibile giravolta di Berlusconi per tamponare la sconfitta alle dita alzate da Letta a formare la "V" di vittoria, dalla voglie scissioniste dei pidiellini Formigoni e Cicchitto alla resistenza a oltranza di Bondi o alle mani nei capelli della Santanché contraria all'ascesa di Alfano colpevole di «parricidio» fino alle lacrime della grillina dissidente che vota la fiducia. Sono tanti i protagonisti della giornata più lunga del Governo Letta e tra le più clamorose nella nostra storia politica recente. Ecco alcuni dei vincitori e degli sconfitti che hanno segnato il voto di fiducia all'Esecutivo.
di Marzio Bartoloni
12. Renato Brunetta (capogruppo Pdl alla Camera)
Irrequieto e silenzioso nei giorni scorsi. L'infortunio clamoroso di ieri testimonia ancora una volta lo stato della democrazia interna nel Pdl: annuncia che i gruppi parlamentari hanno deciso "all'unanimità" la sfiducia a Letta, ma il Cavaliere non va per il sottile e lo smentisce in diretta nell'Aula di Palazzo Madama.
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