Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 07 ottobre 2013 alle ore 10:26.

My24
Befera: meno tasse vuol dire meno evasione «per carenze di liquidità»

Una riduzione alla pressione fiscale farebbe bene anche al fenomeno dell'evasione, che tenderebbe a ridursi. A dirlo è il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, convinto che con il taglio al livello di tassazione «Indubbiamente ci sarebbe meno evasione per carenze di liquidità». Rispondendo questa mattina alle domande di Giovanni Minoli a Radio 24, Befera, come anche il vice ministro dell'Economia Stefano Fassina qualche tempo fa, ammette anche la possibilità che esista la cosiddetta "evasione di sopravvivenza": «Penso di sì - ha detto Befera - ma non so bene, non essendo evasore».

Evasione a 100 mld, cifra da aggiornare: «Qualcosa abbiamo fatto»
Certo, ha proseguito, «ci sono vari tipi di evasione, noi cerchiamo di combatterli tutti con la massima intensità. In Italia bisogna pagare le imposte e se non ci fosse Equitalia non le pagherebbe nessuno. Che l'evasore sia un parassita della società è un dato di fatto». Il Fisco fa la sua parte, ha aggiunto Befera, sollecitando «un aggiornamento di quei 100 miliardi di euro», cioè la stima delle tasse evase annualmente in Italia: «Mi pare che qualcosa l'abbiamo recuperato, è stata abbattuta la forbice tra il reddito percepito e il reddito dichiarato». L'evasione, ha poi concluso, «fa ancora parte della cultura italiana, bisogna cambiarla. Evadere non è furbizia, bisogna insegnarlo alle nuove generazioni. Siamo un Belpaese di evasori, speriamo di cambiare».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi