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Questo articolo è stato pubblicato il 07 ottobre 2013 alle ore 18:33.

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Milan, contro l'Udinese a porte chiuse. Quattro giornate a Mexes

Il Milan giocherà a porte chiuse la prossima partita in casa, Milan-Udinese, a causa di cori di discriminazione territoriale durante la partita contro la Juventus. Lo ha deciso il giudice sportivo. La società dovrà versare anche 50mila euro di multa. Quattro giornate di squalifica, poi, a Philippe Mexes: il giudice ha acquisito le immagini televisive e ha comminato tre turni di squalifica per condotta violenta e una in seguito all'espulsione per doppia ammonizione. Il difensore centrale rossonero ha colpito con un pugno Chiellini durante la partita contro la Juventus di domenica sera.

I cori allo Juventus Stadium, alla prossima 0-3 a tavolino
Il primo dei due provvedimenti è la conseguenza dei cori di «discriminazone territoriale» che alcuni tifosi rossoneri hanno intonato ieri allo Juventus Stadium, dove il Milan ha perso 3-2 contro i campioni d'Italia.

Secondo il giudice, in particolare, «centinaia» di tifosi del Milan «alcuni minuti prima dell'inizio della gara, al 6° ed al 43° del secondo tempo» hanno «intonato un insultante coro espressivo di discriminazione territoriale nei confronti dei sostenitori di altra società». Il riferimento è a cori che avrebbero preso di mira Napoli. Non insulti razzisti, quindi, secondo le norme.

Il Milan, già colpito in questa stagione dalla chiusura di un settore dello stadio, incappa nel secondo provvedimento: in teoria, la terza violazione potrebbe portare ad una sconfitta a tavolino.

La rabbia di Galliani: discriminazione territoriale va abolita
«Capisco il razzismo, ma la norma sulla discriminazione territoriale c'è solo in Italia, non ha senso e va abolita: tutti i presidenti di Serie A sono d'accordo con me e ho già chiamato il presidente della Figc Abete per dirglielo. Ha detto che ci penseranno».

Il vicepresidente del Milan, Adriano Galliani, non ha nascosto la sua irritazione sulla nuova stangata disciplinare che peggiora il quadro già critico del cammino del Milan in campionato. «Nessun giornale o televisione ha sentito quei cori perché probabilmente non c'è stato nulla - aggiunge Galliani con un pizzico di sarcasmo -. Sarebbero stati sentiti da alcuni funzionari della Procura federale. Forse li hanno sentiti in bagno, al bar o non so dove. Ero allo Juventus Stadium e sentivo tanti cori contro Balotelli, altri no».

La prossima volta «ci sarà 0-3 a tavolino e penalizzazione in classifica, quindi se cinquanta persone si organizzano possono uccidere una società. Un conto è il razzismo, come indicato dall'Uefa, un conto la storia della discriminazione territoriale che non può essere paragonata al razzismo. Questa sanzione non la possiamo proprio accettare».

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