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Questo articolo è stato pubblicato il 10 ottobre 2013 alle ore 08:23.

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Antonio Chiusolo Assessore Comune ApriliaAntonio Chiusolo Assessore Comune Aprilia

«Vi confesso che spero di reggerlo, questo intervento…». E' il pomeriggio del 12 settembre quando un tesissimo Antonio Chiusolo, assessore alle Finanze del Comune di Aprilia (Roma), prende la parola dopo il sindaco Antonio Terra. E comincia con quella frase che lascia di stucco il consiglio comunale.

C'è da capirlo. Il 26 agosto a lui, assessore di un Comune socio di Avviso Pubblico e al cognato Fabrizio Marras, referente provinciale di Libera, l'associazione fondata da don Luigi Ciotti, sono state bruciate le auto nel parcheggio di casa. «La paura è stata tanta – dice commosso al microfono – e vedendo le fiamme sulle rampe dell'abitazione di casa ho pensato fosse un film. Il fuoco ha raggiunto i 10 metri di altezza. I segni sono ancora lì. Chi vuole può venire a vederli».
L'ennesima intimidazione ai danni di amministratori e funzionari di Aprilia. Basti ricordare – solo per restare al periodo più recente - gli incendi dolosi dell'auto del direttore generale della Multiservizi nel settembre 2011 e gli spari al bar di un consigliere nel novembre 2012.
In una città tormentata da rischi di infiltrazioni camorristiche e delle cosche calabresi e colpita continui sequestri milionari a danni di presunti criminali, la paura è comprensibile.

Non ci mette tanto Chiusolo a spiegare i motivi per i quali continuano ad arrivare minacce sempre più dirette: innanzitutto la pulizia apportata nel settore dei tributi e poi il colpo di spugna – a suon di denunce – delle false fideiussioni a garanzia di opere di urbanizzazione da realizzare sul territorio. Dietro – oltre ai soliti prestanome – ci sarebbero famiglie potenti e società importanti. Potentissime. «Così facendo – spiega ai colleghi consiglieri e di giunta – abbiamo sconvolto un sistema per il quale qualcuno ha responsabilità morale. Se qualcuno pensa di fermarci sappia che non faremo un passo indietro. Anzi».
Governare il sistema urbanistico in una città che ha conosciuto un'esplosione incredibile negli ultimi anni è dunque rischioso. Rischiosissimo (si veda approfondimento nell'altro articolo). Troppi gli appetiti e gli affari. La certezza, però, è che la Giunta non intende arretrare.

r.galullo@ilsole24ore.com

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