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Questo articolo è stato pubblicato il 14 ottobre 2013 alle ore 06:38.
È Roberto Bazzano – ex presidente di Iren, la multiutility dell'Emilia Romagna, sostituito a giugno dall'ex ministro dell'Istruzione Francesco Profumo – il manager più pagato delle società partecipate che operino a livello locale. Nel 2012 il suo stipendio annuo ha raggiunto i 495mila euro.
La classifica generale è, ovviamente, guidata dai vertici delle grandi società statali, dove gli importi sono sono ben più alti: Paolo Scaroni, amministratore delegato dell'Eni, viaggia sui 6,3 milioni l'anno; Fulvio Conti, amministratore delegato dell'Enel, lo segue con 4 milioni; Massimo Sarni, amministratore delegato di Poste, e Giuseppe Orsi, ex presidente di Finmeccanica (ora a capo del gruppo c'è l'ex capo della Polizia, Gianni De Gennaro), viaggiano appaiati con una retribuzione rispettivamente di 1,8 e 1,7 milioni l'anno.
A puntare, invece, la lente sulle utility impegnate a livello locale, risulta che i manager più pagati si concentrano sull'asse Bologna-Reggio Emilia. Di Bazzano e del suo incarico alla Iren, che ha sede a Reggio Emilia, si è detto. A Bologna c'è, invece, il gruppo Hera – impegnato nel settore energetico, ambientale e idrico – che riconosce al proprio ad, Maurizio Chiarini, uno stipendio di 489mila euro. Basta rispostarsi a Reggio Emilia, sempre in casa Iren, per trovare l'amministratore delegato Roberto Garbati, al terzo posto come manager di utility con la retribuzione più alta.
Nelle prime dieci posizioni si trovano anche i vertici delle utility della capitale: da Marco Staderini e Giancarlo Cremonesi, rispettivamente amministratore delegato e presidente di Acea (420mila e 360mila euro di retribuzione), a Enrico Sciarra, amministratore delegato di Roma mobilità (338mila euro), a Carlo Tosti, ex ammnistratore delegato di Atac (315mila euro), per finire con Salvatore Cappello, ex amministratore delegato di Ama (286mila euro).
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Al top
Le prime sei retribuzioni annue degli amministratori di utility (in euro)
Roberto Bazzano
(presidente Iren Spa)
495.000
Marco Staderini
(ad Acea Spa)
420.000
Maurizio Chiarini
(ad Hera Spa)
489.149
Nando Pasquali*
(ad Gse Spa)
411.457
Roberto Garbati
(ad Iren Spa)
472.500
Giancarlo Cremonesi
(presidente Acea Spa)
360.000