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Questo articolo è stato pubblicato il 15 ottobre 2013 alle ore 13:37.

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I feretri delle vittime di Lampedusa giunti a Porto Empedocle (AFP Photo)I feretri delle vittime di Lampedusa giunti a Porto Empedocle (AFP Photo)

"E' crudele imporre, come fa la legge italiana, multe severe ed espulsioni ai sopravvissuti del traffico di esseri umani": la critica alla legge Bossi-Fini viene questa volta dal New York Times, che in un editoriale sulla tragedia di Lampedusa sollecita più aiuto da parte dell'Europa e della comunità internazionale.
Nell'editoriale, intitolato "Testing Europe's Conscience", il Nyt nota che la coscienza dell'Europa viene messa alla prova, ma aggiunge che l'Europa da sola non può affrontare le conseguenze della guerra e dei regimi repressivi in Africa e nel Medio Oriente.
Il presidente francese François Hollande – ricorda il Nyt – afferma che discuterà le politiche migratorie con i leader europei nel vertice di questo mese. Ma l'Europa non va lasciata sola: "La comunità internazionale può aiutare offrendo più ripari ai rifugiati al di là delle frontiere dell'Europa". "La tragedia di Lampedusa è più che una tragedia europea. E' una tragedia umana".
Lo stanziamento di 30 milioni di euro promesso dal presidente della Commissione europea José Manuel Barroso per aiutare l'Italia ad affrontare il flusso di rifugiati, "pur essendo un buon inizio, è lungi dall'essere abbastanza", afferma il Nyt.

Il Nyt cita le cifre del dramma: 20mila migranti morti negli ultimi due decenni nel Mediterraneo. Secondo il Frontex, 73mila migranti hanno attraversato illegalmente le frontiere europee nel 2012 e altri 115mila sono stati respinti.
L'editoriale attira l'attenzione sul fatto che l'aumento della migrazione viene strumentalizzato dai partiti di estrema destra per diffondere la paura che i rifugiati siano una minaccia per lo standard di vita e l'identità nazionale (come dimostra il sostegno record in Francia al Front National guidato da Marine Le Pen).
Per prevenire altre tragedie, la Commissione europea propone di espandere le operazioni di ricerca e soccorso del Frontex. Ma ci vorranno finanziamenti aggiuntivi da parte dei membri dell'Unione europea e ciò – osserva il Nyt - potrebbe rivelarsi "una sfida politica". Altrettanto arduo – aggiunge - sarà spezzare i network del traffico di esseri umani, aiutare coloro che in base alle leggi sull'immigrazione hanno i requisiti per rimanere in Europa e provvedere al rimpatrio "umano" di chi non ha i requisiti. E qui c'è la stoccata alla Bossi-Fini, che impone sanzioni pesanti ed espulsioni a chi è sopravvissuto al traffico di esseri umani.

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