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Questo articolo è stato pubblicato il 16 ottobre 2013 alle ore 17:32.

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Con automobili più sicure si risparmiano 200 vite e 325 milioni ogni anno. La tecnologia rende le nostre automobili sempre più sicure, ma i moderni sistemi elettronici di assistenza alla guida funzionano davvero solo se i conducenti sanno cosa sono e a cosa servono. L'Aci e la Federazione internazionale dell'automobile hanno organizzato oggi al Centro di Guida Sicura Aci-Sara di Vallelunga – con la partecipazione di Uiga, Unione Italiana Giornalisti dell'Automotive e il supporto di Bosch – "Choose eSafety", appuntamento internazionale per la promozione delle tecnologie più avanzate per la sicurezza stradale.

Tre dispositivi sarebbero in grado di salvare 200 vite, con 325 milioni di risparmio della spesa sociale
Aeb (frenata automatica d'emergenza in caso di ostacolo), Ldw (allarme per il superamento delle corsie) e Isa (sistema di adattamento automatico della velocità ai limiti di legge) sono tre dispositivi che da soli, sarebbero in grado di salvare ogni anno 200 vite umane sulle strade italiane se fossero installati su tutti i veicoli in circolazione, consentendo un risparmio annuo di oltre 325 milioni di euro nella spesa sociale imputabile all'incidentalità stradale.

Ecco quanto valgono i dispositivi
È stato calcolato che l'Aeb eviterebbe 90 morti/anno e l'esborso di 130 milioni di euro garantendo il rispetto della distanza di sicurezza. L'Isa invece farebbe risparmiare 75 vite/anno e 115 milioni di euro facendo osservare uniformemente i limiti di velocità. L'uso di Ldw farebbe calare il tragico bilancio degli incidenti di 50 morti /anno, con una riduzione dei costi sociali di 80 milioni di euro.

Tecnologie disponibili sono su una vettura su 4 di quelle in vendita
Attualmente secondo una rilevazione dell'Aci su 264 modelli di 33 case automobilistiche, queste tecnologie sono oggi disponibili solo per una vettura su 4 in commercio, con un aggravio di costi per gli acquirenti che oscilla tra 250 e 3.000 euro in funzione degli equipaggiamenti e dei pacchetti optional, per un esborso complessivo non inferiore a 42.000 euro. Meno del 23% delle auto immatricolate nel terzo trimestre 2013 dispone di almeno un dispositivo eSafety. Oggi con questi dispositivi si possono salvare 118 vite fino al 2020, con una media di 15 ogni anno. «Per accelerare l'innalzamento degli standard di sicurezza sulle nostre strade – ha sottolineato il presidente dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani – Aci sollecita le istituzioni europee e italiane a favorire lo sviluppo di una maggiore conoscenza delle tecnologie per la mobilità sicura, prevedendo facilitazioni economiche e fiscali per le auto più sicure al pari di quelle ecologiche e incentivando le compagnie assicurative ad agire sui premi Rc-auto a favore dei modelli equipaggiati con le tecnologie più efficaci nella prevenzione degli incidenti stradali». Con la crescente «domanda e disponibilità di tecnologia, i costruttori potranno cogliere un ulteriore occasione per differenziarsi dalla concorrenza», ha sottolineato Gabriele Allievi, amministratore delegato Bosch Italia.

Sondaggio: più del 60% degli automobilisti conosce e apprezza le più avanzate tecnologie di ausilio alla guida
Presentati anche i risultati di un sondaggio condotto sul sito dell'Aci con la collaborazione di Bosch, secondo cui il 18% degli automobilisti lamenta una condizione di stress nella guida, soprattutto in ambito urbano, e il 6% ammette di distrarsi facilmente al volante. Tre conducenti su quattro hanno dichiarato di aver eseguito nell'ultimo anno almeno una frenata di emergenza per un ostacolo improvviso e quasi 1 su 2 non si è accorto di un veicolo durante il cambio di corsia. Il sondaggio ha evidenziato che più del 60% degli automobilisti conosce e apprezza le più avanzate tecnologie di ausilio alla guida, soprattutto per le frenate di emergenza in presenza di un pedone. Guardando al futuro e sognando l'auto che guida da sola, il 57% degli italiani la promuove solo se i dispositivi automatici possono essere ogni tanto disattivati; il 35% la immagina idonea solo per i lunghi tratti autostradali e il 31% la boccia preferendo rimanere sempre protagonista al volante.

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