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Questo articolo è stato pubblicato il 17 ottobre 2013 alle ore 19:21.
L'ultima modifica è del 17 ottobre 2013 alle ore 22:49.

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Aspettare 78 giorni in Campania per fare la chemioterapia e soltanto 3 in Molise. Restare in lista 31,5 giorni in Piemonte per un intervento programmato ma urgente di tumore alla mammella, e solo 13,2 a Bolzano. E ancora: una coronarografia urgente si conquista dopo 101 giorni in Campania e appena 4,8 in Toscana. Ma perfino un'ernia inguinale si opera dopo 101 giorni in Valle d'Aosta contro i 28 idella Sicilia. Nord e Sud, – talvolta – non fanno la differenza, anche in sanità. E così, mentre con la legge di stabilità la sanità pubblica conquista "tagli zero", a gonfiarsi sono invece le liste d'attesa che gli italiani devono sopportare come vessazione e umiliazione finale quando devono curarsi. Anche con urgenza. Senza scordare le fughe della speranza a caccia di cure lungo quell'autostrada della vergogna a senso unico che da Sud va a Nord. Un'altra lista d'attesa occulta, ma non troppo.

Le cifre del ministero della Salute
A regalarci cattive notizie, e non per tutte le regioni gradite, è il rapporto appena pubblicato dal ministero della Salute che raccoglie una lunga casistica sulle liste d'attesa negli ospedali di tutte le regioni nel triennio 2010-2012 (la lista completa sul sito del Sole 24 Ore-Sanità). E proprio l'ultimo anno, il 2012, fa da spartiacque. Riservandoci un'altra amara verità: le file sono generalmente aumentate, prima di ottenere l'intervento necessario. A volte di poco: 0,5 giorni nella media nazionale per il tumore alla mammella (22,4 giorni l'anno scorso in media). A volte di più: 5 giorni in più per un'intervento alla prostata. Mentre nel caso della chemioterapia c'è stato un miglioramento su base nazionale: nel 2012 la media d'attesa era di di 22,2 giorni, contro i 25,9 dell'anno prima. Ma attenzione: a fare "scuola", in negativo s'intende, è la Campania, dove per la chemioterapia nel 2012 l'attesa era di 77,8 giorni, come detto, addirittura meglio, però, dell'anno prima quando la lista d'attesa era di 99,1 giorni.

Dove più, dove meno
Vale la pena elencare qualche caso. Per un intervento urgente di tumore alla prostata la media nazionale d'attesa era nel 2012 di 37 giorni: Campania al top con 72 giorni, Bolzano migliore con 6,2. Un tumore al colon richiedeva una lista in media di 20 giorni: 30,3 in Piemonte contro i 10,7 di Bolzano. Attese medie nazionali di 17,4 giorni per impiantare un bypass: 49,9 pero in Basilicata e solo 8,5 in Calabria. Altro caso, un intervento di protesi d'anca che nella media nazionale ha comportato un'attesa di 38,2 giorni: in questo caso è la Campania (tolte le province autonome e la Valle d'Aosta) a meritare con 19,7 giorni le attese minori. A fare peggio di tutti è il Molise: 208 gionri. Sei volte la media nazionale. Un primato nel primato. Alla rovescia, naturalmente.

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