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Questo articolo è stato pubblicato il 21 ottobre 2013 alle ore 06:40.

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Antonello Cherchi
Non solo misure strutturali sulla casa, il lavoro, la previdenza, la spesa pubblica. Il disegno di legge di stabilità che si prepara ad affrontare il cammino parlamentare si regge anche su una serie di interventi "minori", sparsi nelle pieghe del maxi-provvedimento. Novità che si muovono, così come le altre previste dal Governo, su tre fronti: taglio di costi, introduzione di oneri e stanziamento di risorse.
Al primo versante può essere ascritta, per esempio, la decisione di affidare ai presidenti delle commissioni tributarie regionali la funzione di Garante del contribuente. Oggi quel compito viene svolto da persona designata dal presidente della commissione tributaria regionale, alla quale è riconosciuto – così come prevede la legge 212 del Duemila sullo Statuto del contribuente – un compenso. Dal 1° gennaio prossimo le mansioni degli attuali Garanti passeranno nelle mani dei presidenti delle commissioni tributarie regionali (sempre che nella circoscrizione della commissione sia compresa la direzione regionale dell'agenzia delle Entrate), consentendo così di tagliare emolumenti e rimborsi, perché il trasferimento di competenze dovrà avvenire senza oneri a carico delle finanze statali.
Punta a contenere le spese anche la norma sull'«election day»: il risparmio atteso è di 100 milioni nel triennio 2014–2016. Già una delle prime manovre anti-crisi (il decreto 98/2011) aveva previsto che le elezioni politiche amministrative si tenessero in una sola data nel corso dell'anno. La legge di Stabilità va oltre e restringe il campo a un solo giorno: i seggi dovranno restare aperti soltanto una domenica l'anno, dalle 7 alle 22.
Anche il trasferimento al ministero dell'Economia del capitale sociale della società Promuovi Italia, la Spa che assicura assistenza tecnica alle pubbliche amministrazioni, va letto in chiave di contenimento dei costi. La novità dovrebbe essere inquadrata come un più generale intervento sull'Agenzia nazionale del turismo (l'Enit), che detiene l'intero pacchetto azionario di Promuovi Italia e che in una delle prime bozze della legge di Stabilità veniva indicata tra gli enti da sopprimere, insieme ad altri nove organismi.
Per quanto riguarda l'introduzione di nuovi oneri, va segnalato – sempre rimanendo alle misure più marginali - il contributo di 50 euro previsto per l'accesso agli esami di avvocato, notaio e magistrato, a cui si affianca quello di 75 euro per la prova che devono sostenere i legali che intendono patrocinare in Cassazione. Non si tratta dell'unico intervento in materia di giustizia. Viene, infatti, risolto, seppur temporaneamente, il problema dei giudici ordinari e di quelli di pace prossimi alla scadenza del mandato e non più riconfermabili: potranno rimanere in servizio fino alla riforma della magistratura ordinaria e comunque non oltre il 31 dicembre 2014 (si veda anche l'articolo sotto). Inoltre, il settore è interessato da un'iniezione di risorse, come quelle che consentiranno di assumere nel 2014 magistrati ordinari oltre la quota già stabilita. Per tale reclutamento aggiuntivo vengono stanziati 43,9 milioni per il 2014 e 2015 e 31,2 milioni a partire dal 2016.

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