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Questo articolo è stato pubblicato il 23 ottobre 2013 alle ore 16:04.
L'ultima modifica è del 23 ottobre 2013 alle ore 16:10.

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Domani, giovedì 24 ottobre, esce in edicola il nuovo numero di IL, il mensile di Idee e Lifestyle del Sole 24 Ore, che questo mese dedica la copertina a Bill de Blasio, "Italiano of the year", il candidato democratico alla carica di sindaco di New York e probabile vincitore delle elezioni cittadine del 5 novembre.

In un'intervista esclusiva concessa a IL, a firma di Jason Horowitz, de Blasio parla di come cambierà la sua città, a cominciare dalla riscoperta di quei valori antichi che convinsero i suoi nonni a lasciare l'Italia. IL dedica la storia di copertina agli italiani d'America: a chi ce l'ha già fatta come Jovanotti, il cestista NBA Andrea Bargnani, Massimiliano Gioni, curatore e critico di arte contemporanea – che si racconta a 360° nell'Intervista Larga, ricordando i suoi inizi appena sbarcato in America, quando faceva il ragazzo alla pari a casa di Roselee Goldberg, fondatrice della Biennale Performa – e a chi arriva a Manhattan per lavorare.

La Storia di copertina lascia grande spazio quindi a una utilissima miniguida su requisiti e visti necessari per lavorare a NYC come avvocato cuoco o designer, a un gioco divulgativo su come diventare cittadino americano e infine a una grande guida scaccianostalgia: dove mangiare un cannolo siciliano a New York, dove tifare Sassuolo, dove confessarsi, dove vedere l'ultimo film di Sorrentino.

La Prima Pagina sarà dedicata alla corsa alle "rivelazioni" sul web: grazie a Snowden, Julian Assange, Bradley Manning, Barrett Brown di Anonymous siamo pieni di segreti svelati. Ma non sappiamo che farcene. Gli eroi dei "leaks" invecchiano presto: ci piace scoprire ma poi non vogliamo sapere. E anche il nuovo iPhone non aiuterà a evitare il dossieraggio privato. E se semplicemente smettessimo di spiarci? Con contributi di Stefano Pistolini, Annalena Benini ed Ester Viola.

Per il Fogliettone di questo mese Michele Masneri è andato a vedere la tenuta agricola comprata da Massimo D'Alema per produrre vino: La Madeleine. I filari, il cabernet e la villetta moderna con balconcino e forse tavernetta: siamo a Otricoli, in Umbria, ma pare Milano 2. Eppure: «Faremo un rosso, anzi un grande rosso», ha assicurato l'ex premier.
Nelle Rane trova spazio la confessione di Giampiero Mughini: «Nell'itinerario di lettori di ciascuno di noi, ci sono libri che uno si danna per il fatto di non averli letti. Ancora a luglio scorso io non avevo mai letto Arcipelago Gulag, il libro-monumento cui Solženicyn aveva lavorato per dieci anni». Lo scrittore bibliofilo rimedia ora, descrivendo come il libro uscito nel 1973 sia stato un pugno in faccia per chi non voleva vedere le atrocità e i delitti del comunismo.

IL è in edicola da giovedì 24 ottobre.

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