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Questo articolo è stato pubblicato il 24 ottobre 2013 alle ore 18:47.

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«Quello che è successo a Lampedusa «non deve ripetersi» e per questo la posizione dell'Italia al Consiglio europeo sarà «molto ferma»: lo ha ribadito il premier, Enrico letta, arrivando al summit a Bruxelles. «Vogliamo che il Consiglio europeo sia concentrato per dare una risposta sull'immigrazione», ha insistito Letta, «vogliamo che l'Europa cambi atteggiamento su questo argomento».

Accolte nella bozza le richieste italiane
L'ultima versione della bozza di conclusioni del vertice Ue accoglie sostanzialmente le richieste dell'Italia. Nella bozza si legge infatti che occorre dare al problema dell'immigrazione una risposta europea guidata dal principio di «solidarietà» e di «equa ripartizione delle responsabilità». Il Consiglio europeo, inoltre, «sottolinea l'importanza di affrontare le cause alla base dei flussi migratori, rafforzando la cooperazione con i paesi di origine e transito delle migrazioni illegali, anche attraverso politiche Ue adeguate di sostegno allo sviluppo ed effettive politiche di rimpatrio».

Rafforzamento delle operazioni Frontex
Il vertice Ue, secondo la bozza, chiederà poi il rafforzamento delle operazioni Frontex nel Mediterraneo e una rapida attuazione del nuovo sistema di sorveglianza Eurosur, che sarà «cruciale nell'aiutare a localizzare le imbarcazioni per proteggere e salvare vite alle frontiere esterne dell'Ue». Il Consiglio europeo invita quindi la nuova Task Force per il Mediterraneo, che si riunisce oggi per la prima volta, a "individuare, sulla base dei principi di prevenzione, protezione e solidarietà, azioni prioritarie per un uso più efficiente degli strumenti e delle politiche europee». Queste azioni verranno proposte al Consiglio Ue degli Affari interni e di giustizia del 5 e 6 dicembre e poi anche al vertice dei capi di Stato e di governo di dicembre

Nuove iniziative in arrivo
Il recepimento nelle conclusioni del vertice Ue sull'immigrazione delle richieste italiane segna l'avvio di una «fase nuova», di un percorso virtuoso per arrivare a risultati concreti. È quanto sottolineano fonti della delegazione italiana alla luce dell'ultima bozza delle conclusioni approdata sul tavolo del Consiglio Europeo. Il fatto che il tema dell'immigrazione sarà nuovamente all'ordine del giorno del vertice Ue di dicembre significa - sottolineano le stesse fonti - che dopo la discussione politica prevista per domani tra i leader Ue, la questione seguirà quell'iter che in sede europea è propedeutico alla messa a punto di iniziative concrete anche superando le divisioni esistenti tra Paesi del Nord e del Sud.


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