Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 03 novembre 2013 alle ore 19:08.
L'ultima modifica è del 03 novembre 2013 alle ore 19:20.

My24

"Run Hillary Run!!". Credo sia un record, già ieri tre anni prima del voto, Chuck Schumer, potente senatore di New York si è schierato con Hillary Clinton per le presidenziali del 2016. È andato direttamente in Iowa, lo stato che umilio la ex First Lady alle primarie democratiche contro Barack Obama e ha detto:"nel 2008 era il turno di Obama il 2016 sara' il turno di Hillary".

La notizia ha fatto il giro dei social network. Il New York Times l'ha giustamente messa in prima pagina. I programmi di questa mattina da Meet the Press a Face the Nation ne parleranno ampiamente hanno dato ampio spazio anche ai candidati repubblicani. Lo schieramento a destra ha due candidati di punta, Jeb Bush e Chris Christie e due riserve Paul Ryan e Marco Rubio.

C'è anche una coincidenza: martedi uscirà in libreria Double Down, di Mark Halperin, grande inviato di Time e John Heilemann inviato politico di New York Magazine. I due avevano già scritto un libro chiave sulle elezioni del 2008, Game Change, dal quale è stato tratto un film. Una notizia nella notizia è l'anticipo che hanno avuto per questo libro, 5 milioni di dollari dalla casa editrice Double Day. In questo nuovo libro, di cui ci sono anticipazioni questo fine settimana, ripercorrono gli errori di Hillary alle primarie, e alcune delle decisioni chiave della campagna. Rivelano ad esempio che Obama ha seriamente considerato l'ipotesi di lasciare Joe Biden e correre con Hillary come vicepresidente ma, alla fine, del sondaggi mirati mostravano che l'impatto era impercettibile e Obama ha deciso di stare con Biden. Le indiscrezioni di cui abbiamo scritto durante la campagna dunque erano vere, ma sono state confermate soltanto ora. Lo stesso vale per Chris Christie. Nel libro si dice che Mitt Romney aveva deciso di scartarlo per via delle sue condizioni fisiche. Ieri però Romney ha smentito e ha detto che la scelta è caduta su Paul Ryan perché aveva bisogno di un "insider" a Washington con influenza sul Parlamento e perché era un esperto di bilancio. Romney ha però detto che Christie potrebbe essere il candidato repubblicano per il 2016. Hillary Clinton riceve già endorsment 2016 quando esce Double Down sul corsa 2012. Solo una coincidenza?

Lo scontro 2016, di cui si è cominciato a parlare in termini vaghi dopo la vittoria di Obama del 2012 è dunque già aperto. Ma non è stato solo Schumer a dare il suo "endorsment": tutte le donne con un mandato al Senato a Washington hanno firmato una lettera in cui si da appoggio incondizionato alla loro ex collega. Che ci sia un rimpianto per come sono andate le cose nel 2008? Possibile, perché la leadership di Obama è a pezzi, il partito democratico è in difficoltà e non si vuole perdere tempo o sprecare energie. Il messaggio di Schumer e la lettera delle Signore Senatori è per chiunque stia pensando di candidarsi seriamente alle primarie: non ci pensate neppure, il partito democratico deve essere compatto, ci vuole un candidato forte che possa ostacolare l'inevitabile vantaggio repubblicano nel momento in cui, dopo otto anni di Obama l'elettorato potrebbe davvero essere deciso a passare la palla ai repubblicani.

In tutto questo Hillary, sorniona, non ha ancora detto se correrà o no. L' "Endorsment" di Schumer è stato puramente volontario e non concordato hanno detto i suoi. Possibile che non l'abbia avvertita, che non abbia detto alla sua Jr Senator che l'avrebbe appoggiata davanti alla platea di influenti democratici dello stato raccolti per la tradizionale cena Jefferson Jackson? Non c'è mai calma dunque, il gioco d'anticipo su ogni elezione - siamo già in piena corsa per le politiche del 2014, fa si che invece di sfruttare un mandato elettorale per fare cose anche sgradevoli ma necessarie porti a fare cose gradevoli e popolari, non importa se controproducenti per investire gia' nella prossima elezione. Da sempre un politico ha avuto be chiaro un percorso per la rielezione, ma nell'era di Internet e del tempo reale il passaggio da un'elezione all'altra piuttosto che da un'elezione al governo del Paese si e' praticamente azzerato.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi