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Questo articolo è stato pubblicato il 06 novembre 2013 alle ore 14:02.
L'ultima modifica è del 06 novembre 2013 alle ore 15:38.

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«Rigore assoluto»: è quello che promette Guglielmo Epifani sui casi sospetti di tesseramenti gonfiati che tengono banco nel confronto, sempre più aspro, sul congresso del Pd. Il segretario democratico assicura che è «nostro interesse andare fino in fondo e prendere decisioni serie» e ha dato mandato alle commissioni interne (garanzia e congresso) «di procedere con l'annullamento, spostamenti dei congressi e di eventuali sanzioni». I casi sospetti rimangono cinque e sono quelli elencati in una nota dal responsabile organizzazione del Pd Davide Zoggia: Asti, Rovigo, Piacenza, Frosinone e Cosenza.

Resta in sospeso la proposta, avanzata da Gianni Cuperlo, di chiudere le iscrizioni per evitare irregolairtà dell'ultimo minuto. «Il tema sarà affrontato» nella segreteria che riprenderà nel pomeriggio ha fatto sapere Epifani. Da quanto trapelato, però, il segretario avrebbe proposto di chiudere i tesseramenti nel momento in cui si aprono i congressi di circolo a patto che ci sia l'accordo di tutti i candidati alla segreteria.

A sorpesa Renzi non chiude la porta all'ipotesi ma mette dei paletti: «Vogliono bloccare il tesseramento, come propone Cuperlo? Lo blocchino, nessun problema. Accetto le proposte altrui, le decisioni altrui, le regole altrui. L'importante è che finalmente il Pd torni a discutere di questioni concrete e che l'8 dicembre alle primarie possano votare tutti i cittadini». E torna a definire «fasulla» la conta sui segretari provinciali. Mentre resta «contrario» al blocco del tessaramento l'altro candidato alla segreteria Pd, Pippo Civati («vorrei capire perché non se n'è parlato in commissione di garanzia»).

Epifani è poi intervenuto sull'altro aspetto controverso, il bilancio sui risultati dei congressi provinciali e la gara "cuperliani contro renziani", con una considerazione ecumenica: «In questa fase non è facile attribuire a questo o a quello il numero dell'appartenenza dei segretari, perché non c'è rapporto con le future scelte per la segreteria» ha fatto notare l'ex segretario della Cgil. Che ha fornito alcuni numeri: «Abbiamo, al momento, oltre 600 mila persone iscritte, molte di più dell'inizio ma meno rispetto allo scorso congresso quando erano circa 800 mila».

Insomma, è il ragionamento di Epifani, «il tesseramento è cresciuto anche perché partivamo da un numero di iscritti particolarmente basso perché il tesseramento del partito è iniziato tardi». Questo spiegherebbe, almeno in parte, l'accellerazione degli ultimi giorni. In ogni modo «in molte situazioni i congressi si sono svolti senza particolari problemi, in particolare in Lombardia ed Emilia Romagna. In qualche caso invece ci sono stati problemi, contestazioni, segnalazioni di situazioni abnormi sia dal punto di vista dei nuovi iscritti, sia del rispetto delle procedure. Per quello che mi riguarda, per la segreteria, abbiamo dato indicazione di procedere con un rigore assoluto. Ogni volta che si fosse accertata l'esistenza di irregolarità, le commissioni avranno la facoltà di procedere con l'annullamento, lo spostamento dei congressi e anche sanzioni a carico di chi si sia macchiato di violazione dello statuto o del regolamento». Si tratta, ha aggiunto Epifani, di «fenomeni che dove si sono prodotti fanno male all'immagine del partito e anche alla sua funzione politica».

«Cuperlo è in testa fra gli iscritti, nonostante la vergogna delle tessere false» è il bilancio di Ugo Sposetti, storico tesoriere dei Ds schierato con Cuperlo. «Io lavoro - dice- per far perdere Renzi perché non ha mai detto che partito vuole, cosa vuole fare». In ogni caso, dice, «non faccio previsioni su chi vincerà. Il primo giro è andato bene, meglio del previsto. E adesso si combatte e si cerca di portare a votare quante più persone per Cuperlo. Poi l'8 dicembre è una lotteria, non è una cosa seria».

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