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Questo articolo è stato pubblicato il 11 novembre 2013 alle ore 17:24.

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Riparte a Bruxelles la trattativa tra Unione europea e Stati Uniti per arrivare a un accordo di libero scambio, al secondo round di negoziati dopo il gelo nei rapporti transatlantici seguito al Datagate, lo scandalo delle intercettazioni da parte dell'intelligence Usa. Sul tavolo delle trattative del Ttip, il Transatlantic Trade and Investment Partnership, ci sono in particolare la regolamentazione e le normative per arrivare all'armonizzazione degli standard applicati sui due lati dell'Atlantico.

Si discuterà di servizi, investimenti ed energia, e sarà affrontato, secondo fonti Ue, il tema del trasferimento dei dati, ma non di quelli personali, per i quali varrà la regola che si potranno trasferire fuori dall'Unione europea solo nel rispetto delle norme Ue sulla privacy.

La seconda tornata di colloqui, rinviata di un mese a causa dello shutdown negli
Usa che ha portato lo scorso ottobre alla chiusura di numerosi uffici e attività
federali, cercherà di individuare i temi su cui Ue e Usa divergono o convergono
maggiormente, per poi tentare la convergenza normativa settore per settore. In particolare si prevedono lunghe discussioni sul settore auto, su cui sembra essere più facile arrivare a un'intesa, sulla chimica, dove le distanze sono maggiori, sulla farmaceutica e sull'energia.

La fase delle trattative è ancora esplorativa e non ci sono calendari già fissati per la sigla di un accordo, anche se l'auspicio è di fare forti progressi nel corso del prossimo anno.
Se verrà raggiunta un'intesa, le esportazioni europee verso gli Stati Uniti, rilevano alcune stime, potrebbero aumentare del 6%,incrementando il Pil dell'Unione europea di quasi 120 miliardi.

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