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Questo articolo è stato pubblicato il 11 novembre 2013 alle ore 17:39.
L'ultima modifica è del 11 novembre 2013 alle ore 17:56.

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Secondo il sondaggio congiunturale svolto dalla Banca d'Italia, da Tecnoborsa e dall'Agenzia delle Entrate sul mercato delle abitazioni e condotto tra gli agenti immobiliari, si cominciano a vedere i primi segnali di recupero. Alla minore diffusione dei giudizi di diminuzione dei prezzi tra gli operatori si è associato infatti un rialzo del numero dei nuovi incarichi a vendere. Anche la quota di agenzie che segnalano un calo dei canoni di affitto è diminuita. In recupero infine le attese degli agenti sulle tendenze a breve termine.

Rallenta la caduta prezzi al Nord e al Centro
Via Nazionale sottolinea che la quota di agenti immobiliari che hanno segnalato una diminuzione congiunturale dei prezzi di vendita è scesa al 68,2% rispetto al 76,8 rilevato nel sondaggio di luglio, riportandosi sui livelli del primo trimestre del 2012. Contestualmente, è cresciuta l'incidenza dei giudizi di stabilità delle quotazioni (salita al 31%, dal 23,1 della precedente rilevazione). I segnali di attenuazione della caduta dei prezzi provengono dalle regioni del Nord e del Centro, a fronte di una sostanziale stabilità al Sud e nelle Isole. La quota di agenti che hanno venduto almeno un'abitazione si è ridotta al 59,8%, contro il 63,6 di luglio. Il risultato, che risente della stagionalità particolarmente accentuata nel trimestre estivo, è migliore del 55,7% riscontrato nello stesso trimestre del 2012.

Aumenta il numero di nuovi incarichi a vendere

Guardando agli incarichi a vendere, il saldo percentuale tra risposte di aumento e di diminuzione delle giacenze degli incarichi è lievemente sceso (al 29,3%, dal 32,1 della precedente rilevazione), mentre quello relativo alle acquisizioni di nuovi incarichi ha mostrato un moderato incremento (a 19,4 punti percentuali, da 18,3). Rimane ancora significativo il divario tra i prezzi di domanda e quelli di offerta mentre è nuovamente diminuita, collocandosi sui livelli dell'ultimo trimestre del 2010, la quota di agenti che riconducono la decadenza dell'incarico a difficoltà nel reperimento del mutuo da parte dei potenziali acquirenti (45%). Il margine medio di sconto dei prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali del venditore è rimasto invariato al 15,7%, ma è continuato ad aumentare il tempo che intercorre tra l'affidamento dell'incarico e la vendita dell'immobile (9 mesi, contro i precedenti 8,8). Infine, ad ottobre il saldo negativo tra giudizi favorevoli e sfavorevoli sulle tendenze a breve termine del mercato di riferimento si è ridimensionato (-23,5 punti percentuali; -43,5 in luglio), riflettendo la forte riduzione dell'incidenza dei giudizi di peggioramento (al 34%, dal 47,3) e un aumento di quelli di miglioramento (al 10,5%, dal 3,8).

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