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Questo articolo è stato pubblicato il 11 novembre 2013 alle ore 09:25.
L'ultima modifica è del 19 giugno 2014 alle ore 10:41.

Una sincronizzazione del calendario e della sorveglianza di bilancio per i Paesi dell'Eurozona. A questo punta il «Two Pack», il pacchetto di due regolamenti per migliorare il coordinamento economico tra i Diciassette entrati in vigore nel maggio scorso.
Quest'anno, per la prima volta, i governi hanno dovuto inviare a Bruxelles entro il 15 ottobre la bozza del budget 2014 con l'obiettivo di saldo di bilancio rispetto al Pil, le proiezioni delle entrate e della spesa a politiche invariate, gli obiettivi di entrate e spesa della Pubblica amministrazione, le stime macroeconomiche e gli investimenti previsti. Su questo testo si esprimerà la Commissione Ue venerdì prossimo «per far sì – precisa il testo pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale Ue» – che gli indirizzi europei in materia di bilancio possano essere adeguatamente integrati nell'elaborazione dei bilanci nazionali. Il progetto deve essere coerente con le raccomandazioni formulate a maggio nell'ambito nel semestre europeo.
La pagella di Bruxelles ha però un valore diverso a seconda dello stato di salute del saldo di bilancio. Per i Paesi più virtuosi, con un deficit sotto il 3% del Pil – tra cui l'Italia e la Germania – il parere della Commissione Ue ha il valore di un consiglio e di un indirizzo di rotta. Gli Stati che rientrano in questa categoria sono invitati a tenere conto del parere di Bruxelles nell'iter di adozione della legge di bilancio. Diverso è il caso dei Paesi con un deficit eccessivo, ovvero sopra la soglia del 3% del Pil prevista dal Patto di Stabilità, come Francia e Spagna. Per loro il monitoraggio è più rigoroso, con obblighi di informazioni aggiuntive, e le raccomandazioni sono vincolanti. Non solo. Se la via indicata non viene seguita il comportamento diventa un fattore aggravante nella procedura.
La bocciatura secca arriva a stretto giro di posta. In caso di inosservanza «particolarmente grave» degli obblighi previsti dal Patto di Stabilità e di Crescita e dopo aver consultato lo Stato membro, entro due settimane dalla presentazione della bozza di bilancio, la Commissione chiede che sia presentato un progetto di budget riveduto e corretto entro tre settimane. Su questo nuovo testo l'esecutivo Ue emette un nuovo parere.
Le pagelle vengono poi presentate all'Eurogruppo e, in seguito, al Parlamento che ne fa richiesta. Il budget deve essere approvato entro il 31 dicembre.
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IL «TWO PACK» AI RAGGI X
Che cos'è
Il «Two Pack» è composto da due regolamenti proposti dalla Commissione Ue nel novembre 2011 ed entrati in vigore lo scorso 30 maggio.
Gli obiettivi
Rafforzano, migliorano la governance economica dell'Area Euro sul fronte del coordinamento e della sorveglianza di bilancio e completano il Patto di Stabilità e di Crescita.
I nuovi obblighi
Vengono introdotti un calendario e regole di bilancio comuni. Gli Stati dell'Eurozona devono pubblicare entro
il 30 aprile di ogni anno i loro Programmi di Stabilità (ovvero
i piani di bilancio a medio termine) e entro il 15 ottobre devono inviare a Bruxelles
le bozze di budget per l'anno successivo.
Entro il 31 dicembre dovranno essere approvati i testi definitivi delle manovre.
Il controllo ex ante di Bruxelles
La Commissione esamina i progetti di bilancio e formula un parere entro il 30 novembre. I Paesi con un deficit sotto il 3% del Pil sono invitati a tenere conto delle raccomandazioni nell'iter di adozione . Per quelli sotto procedura per deficit eccessivo le raccomandazioni diventano vincolanti. Entro due settimane dalla ricezione del budget la Ue può chiedere a un Paese fuori rotta di riscrivere la manovra.

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