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Questo articolo è stato pubblicato il 15 novembre 2013 alle ore 12:44.

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(Afp)(Afp)

La delusione di Torino, il 50-20 disarmante subìto dall'Australia, ha lasciato il segno anche nelle scelte del ct Jacques Brunel. L'Italia cambia parecchio, nel tentativo di voltare pagina e di presentarsi più attrezzata all'appuntamento di domani con le Isole Figi.

Dei 15 giocatori che scenderanno in campo allo "Zini" di Cremona, soltanto sei sono confermati nel loro ruolo: Mc Lean estremo, Gori mediano di mischia, capitan Parisse e Zanni n. 8 e flanker, i piloni Castrogiovanni e Rizzo. Aggiungiamo uno spostamento tattico (quello di Morisi da secondo a primo centro) ed ecco gli otto avvicendamenti: Venditti e Iannone alle ali (in sostituzione di Benvenuti e Sarto), Canale nei centri al posto di Sgarbi, Orquera all'apertura invece di Di Bernardo, Mauro Bergamasco in terza linea invece di Barbieri, Geldenhuys e Bernabò a rilevare la seconda linea Pavanello-Bortolami, Ghiraldini tallonatore per Giazzon. Che va in panchina.

Guardando al ranking mondiale, quella di domani è la partita più abbordabile dei test match novembrini, l'unica nella quale gli Azzurri (ora undicesimi) affrontano una formazione guardandola, leggermente, dall'alto (Figi è al 12° posto). Ma la qualità degli uomini del Pacifico non si discute, basti dire che giocano quasi tutti all'estero, soprattutto in Francia, ma anche in Gran Bretagna e pure in Nuova Zelanda. Temibili e molto potenti i trequarti, giganteschi e bravi anche nel gioco alla mano gli avanti, possono essere la disciplina tattica e le mischie i punti deboli della squadra in bianco. Ma per far emergere queste eventuali lacune ci vorrà un'Italia ben diversa da quella vista all'Olimpico di Torino, con un pacchetto e – ancor più – una difesa all'altezza di un match internazionale.
Intanto, si festeggia l'arrivo di Sergio Parisse e Martin Castrogiovanni nel club esclusivo dei giocatori che sono riusciti a mettere insieme 100 presenze con la loro Nazionale. Un traguardo riservato a pochi in tutto il mondo, e che in Italia era già stato raggiunto da Alessandro Troncon e Andrea Lo Cicero.

Ovvio, poi, che gli sguardi degli appassionati siano rivolti anche a Twickenham, per quell'Inghilterra-Nuova Zelanda che non solo è una superclassica, ma a 12 mesi di distanza ripropone l'unico confronto perso dagli All Blacks da oltre due anni a questa parte. Loro arrivano da un Championship (il Tri Nations allargato all'Argentina) dominato e da una vittoria non facile in casa della Francia. L'Inghilterra ha battuto con fatica l'Australia e molto più facilmente l'Argentina, che tra otto giorni sarà a Roma. Aspettiamoci il più ruvido dei match.

Così in campo domani
(Cremona, stadio Zini, ore 15)
Italia: McLean; Venditti, Canale, Morisi, Iannone; Orquera, Gori; Parisse (cap.), Mauro Bergamasco, Zanni; Bernabò, Geldenhuys; Castrogiovanni, Ghiraldini, Rizzo. A disposizione: Giazzon, Aguero, Cittadini, Furno, Vosawai, Botes, Allan, Campagnaro
Figi: Talebula; Nagusa, Tikoirotuma, Nadolo, Nalaga; Bai, Kenatale; Matadigo, Qera (cap.), Waqaniburotukula; Lewaravu, Naikatini; Somoca, Veikoso, Yanuyanutawa. A disposizione: Namaralevu, Ma'afu, Saulo, Koyamaibole, Ravulo, Matawalu, Luveniyali, Delai

I test match di novembre
Sabato 2: Giappone-Nuova Zelanda 6-54; Inghilterra-Australia 20-13
Sabato 9: ITALIA-Australia 20-50; Inghilterra-Argentina 31-12; Scozia-Giappone 42-17; Galles-Sudafrica 15-24; Irlanda-Samoa 40-9; Francia-Nuova Zelanda 16-23; Portogallo-Figi 13-36; Romania-Tonga 19-18; Georgia-Canada 19-15
Venerdì 15: Russia-Giappone
Sabato 16: ITALIA-Figi; Galles-Argentina; Inghilterra-Nuova Zelanda; Irlanda-Australia; Francia-Tonga; Russia-Giappone; Georgia-Usa; Romania-Canada
Domenica 17: Scozia-Sudafrica
Venerdì 22: Galles-Tonga
Sabato 23: ITALIA-Argentina; Scozia-Australia; Francia-Sudafrica; Georgia-Samoa; Russia-Usa; Portogallo-Canada; Romania-Figi; Spagna-Giappone
Domenica 24: Irlanda-Nuova Zelanda
Sabato 30: Galles-Australia

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