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Questo articolo è stato pubblicato il 16 novembre 2013 alle ore 18:00.
L'ultima modifica è del 17 novembre 2013 alle ore 14:25.

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Oggi «sono qui ad annunciare pubblicamente la nascita dei gruppi parlamentari del Nuovo centrodestra per via di una decisione che mai avremmo creduto di dover assumere e che nasce dal no all'adesione a Fi. Per me questa è stata una scelta dolorosa e amarissima». Così il vicepremier Angelino Alfano in conferenza stampa alla sede della sala stampa estera a Roma.

No al voto anticipato
La decisione di non entrare in Forza Italia è stata presa «quando abbiamo avuto la sensazione concreta e insuperabile che nel nostro partito prevalesse la voglia di voto anticipato, senza una prospettiva, con Berlusconi incandidabile e per di più con questa legge elettorale», spiega Alfano, che rivendica la necessità dello strappo: «Una scelta giusta nell'assicurare che il governo possa andare avanti».

Patto con italiani,tra 12 mesi valutare governo
Poi chiede per l'esecutivo 12 mesi di vita prima di essere giudicato. «Questo governo è in piedi da 6 mesi e mezzo. Giudicarlo ora è come assegnare lo scudetto dopo 10 giornate o il Giro d'Italia dopo 4-5 tappe - azzarda metaforicamente -. Quindi non lo si giudichi ora, perchè 6 mesi e mezzo sono troppo pochi. Proponiamo un patto agli italiani: vediamo se fra 12 mesi il governo ha raggiunto suoi obiettivi»

Prossimo candidato premier con primarie di coalizione
Quanto alle prospettive future per selezionare la leadership, Alfano rilancia le primarie: «Il prossimo candidato Presidente del Consiglio del centrodestra - assicura - lo dovremo scegliere con metodo democratico cioè con delle primarie di coalizione che coinvolgano elettori e simpatizzanti».

Affetto verso Berlusconi, ma siamo noi il movimento del futuro
La stima verso Berlusconi però è fuori discussione. «Continuiamo a coltivare un rapporto di profondo affetto nei confronti di Berlusconi», assicura. E in particolare Alfano si dice «grato e riconoscente» nei confronti del Cavaliere «una persona alla quale devo molto e alla quale ho dato tutto». Ma, si difende: «siamo stati costretti a questa scelta». E la collocazione della nuova formazione è comunque il centrodestra, senza incertezze. «Siamo con tutti e due piedi nel centrodestra. Siamo il movimento politico del futuro» che «senza paura e senza nostalgia» porterà avanti «le proprie idee»

Tutti i ministri hanno aderito ai nuovi gruppi
Nessun timore sulla tenuta dell'esecutivo. «Il governo sarà stabile e mi auguro che Forza Italia possa continuare a sostenerlo», dice ancora il vicepremier. Poi annuncia: «Tutti e 5 i ministri del Pdl hanno aderito ai nuovi gruppi autonomi». E a proposito della possibilità che qualcuno possa far mancare l'appoggio al governo dice: «Tutte le forze politiche per ora hanno riconfermato fiducia».

Voteremo contro la decadenza di Berlusconi
Alfano torna poi sulla questione della decadenza del Cavaliere. E anche in questo caso non ci sono novità: «Nuovo centrodestra voterà contro». La linea è che «l'applicazione retroattiva della legge Severino è ingiusta, perché le sanzioni afflittive possono essere applicate solo per il futuro». Poi aggiunge: «Crediamo che il Pd debba ripensare la decisione e rinviare il voto»

Abbiamo 30 senatori e 27 deputati
Quanto alle adesioni parlamentari, conferma i numeri noti: «Abbiamo 30 senatori e 27 deputati». Mentre sull'ipotesi di un rimpasto di governo, mette le mani avanti: «Non si ipoteca il futuro, questo si vedrà».

A breve convention. Lì anche simbolo
Il vicepremier annuncia infine «nelle prossime settimane faremo una grande Convention», spiegando che in quella occasione sarà presentato anche il simbolo.

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