Ingorgo di fine anno per le tasse (gonfiate): dagli acconti alla Tares, ecco tutte le scadenze
Raffica di scadenze per le imposte nazionali (2 dicembre) e quelle locali (16 dicembre). Dagli acconti all'Imu passando per la Tares, sull'ultimo mese si scaricano gli aumenti di tutto l'anno
di Gianni Trovati
4. Le tasse di fine anno /Cedolare secca

La raffica di anticipi chiesti dal Fisco colpisce il 2 dicembre anche chi ha concesso in locazione un'abitazione e ha scelto di sottoporre il canone d'affitto alla cedolare secca invece che all'Irpef marginale. Nel caso della tassa piatta, la differenza rispetto all'Irpef è nella misura dell'acconto, che chiede il 95% e non il 100% dell'imposta dovuta: come per l'imposta sui redditi, l'acconto è diviso in due rate, quella di giugno (40%, rateizzabile) e quella di dicembre (60%, in soluzione unica).
Una buona notizia riguarda i (pochi) proprietari di immobili che hanno concesso un affitto a canone concordato e scelto la cedolare secca. Per loro la tassa piatta è stata abbassata dal 19% al 15%, ma attenzione: le norme si sono "dimenticate" di imporre ai sostituti d'imposta il ricalcolo automatico.
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