Eccezionale il numero di tornado negli Usa. Responsabile l'aria troppo calda dalle latitudini tropicali

«Non è un evento eccezionale il verificarsi di tornado in questo periodo dell'anno anche nell'area del MidWest. Quello che è assolutamente anomalo è il numero degli eventi estremi - 81 al momento - che si sono scatenati nella zona nelle ultime 36 ore». Così Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo.com, commenta le notizie che arrivano dagli Stati Uniti.

«Dietro a questi fenomeni particolarmente violenti e ripetuti c'è un segnale climatico importante - spiega Ferrara -. C'è stata molta energia a disposizione, fornita da aria molto calda in risalita dal Golfo del Messico, quindi dalle latitudini tropicali, verso gli Stati Uniti settentrionali. Quest'aria calda e umida, scontrandosi con quella ormai fredda e secca, data la stagione, che scende dal Canada e dalle latitutini polari, ha esasperato il contrasto termico e aumentato la potenza di questi temporali violenti».

Il fattore determinante del disastro potrebbe quindi essere un surriscaldamento della fascia tropicale indotto dal riscaldamento globale. «Una situazione che ha favorito anche il tifone che qualche giorno fa ha devastato nel Pacifico le Filippine: il quarto tifone più violento della storia per potenza del vento, da quando esistono le misurazioni satellitari. Anche se - precisa Ferrara - le concause e la genesi dei due fenomeni sono diverse».

Che cosa c'è da aspettarsi per il futuro? «Almeno negli ultimi cinquant'anni non si ha notizia di eventi così estremi nella regione del Midwest statunitense - spiega Ferrara -. La "Tornado Alley", la fascia degli Stati Uniti in cui è massima la probabilità di tornado, soprattutto tra aprile e maggio, non comprende infatti il Midwest. Possiamo però immaginare - prosegue Ferrara - che tornado di questo tipo possano manifestarsi ancora in futuro in queste aree. I ricercatori americani sono al lavoro per perfezionare i sistemi di allerta, già molto efficienti: la prevenzione potrebbe al momento migliorare solo sull'anticipo temporale dell'allarme dato alla popolazione».

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