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Questo articolo è stato pubblicato il 19 novembre 2013 alle ore 10:07.
L'ultima modifica è del 19 novembre 2013 alle ore 13:39.

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(Reuters)(Reuters)

Rivendicato dal gruppo jihadista delle Brigate Abdullah Azzam il duplice attentato di stamattina a Beirut, capitale del Libano, vicino all'ambasciata iraniana, secondo quanto riferisce la televisione libanese Lbci. In un twitter la guida religiosa del gruppo, affiliato ad al-Qaeda e di stanza in Libano, ha riferito che «la duplice operazione di martirio è stata portata a termine da due eroi sunniti libanesi».

Il contesto
La rivendicazione conferma che l'attentato trova le ragioni nella guerra civile in corso nella vicina Siria, dove i gruppi qaedisti stanno tentando di disarcionare il regime di Damasco. L'Iran é il maggior alleato regionale del presidente Bashar al-Assad; l'attentato è avvenuto in un quartiere a maggioranza sciita, roccaforte di Hezbollah, il "partito di Dio" filo-iraniano che ha mandato miliziani a combattere accanto alle truppe lealiste siriane.

Il bilancio delle vittime
Intanto, è salito a 23 morti e 146 feriti il bilancio, ancora provvisorio, del duplice attentato esplosivo. L'attentato è stato compiuto con due bombe, piazzate su una moto e una macchina, che sono esplose l'una a trenta metri di distanza dall'altra. La Tv di Stato iraniana ha confermato che l'addetto culturale dell'Ambasciata iraniana a Beirut, Ibrahim Ansari, è rimasto ucciso. Inoltre, la tv libanese Al-Jadeed ha riferito che l'ambasciatore yemenita in Libano è rimasto lievemente ferito.

Le reazioni
Cominciano a pervenire le reazioni dall'Europa. Il ministro degli esteri britannico, William Hague, ha espresso la sua «forte condanna per l'attacco scioccante» contro l'ambasciata iraniana a Beirut e ha reso noto che al momento l'ambasciata britannica nella capitale libanese è in «stato di alta allerta». Hague ha sottolineato l'impegno britannico a sostegno della stabilità in Libano e affinchè i responsabili di questo attacco vengano portati davanti alla giustizia.

L'incontro di calcio
Stasera, alle 16,30 ora italiana, si giocherà a porte chiuse per motivi di sicurezza la partita di calcio Libano-Iran in programma a Beirut, incontro che si disputa in vista della Coppa d'Asia del 2015. Lo annuncia l'agenzia semi-ufficiale iraniana Irna citando il segretario generale della Federcalcio libanese, Jihad Al-Shahaf.

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