La guerra delle valute passa dal controllo sull'oro. E così che i Paesi (ri)emergenti vogliono fare le scarpe al dollaro
Occidente e Oriente hanno strategie diverse sul metallo giallo. Il primo lo vende, il secondo ne fa incetta. Per rilanciare una nuova valuta di ultima istanza e per arginare il potere del biglietto verde
di Vito Lops
8. Il "tapering" potrebbe cambiare lo scenario nel breve periodo
(Corbis)
Infine, più in ottica di breve, molti Paesi emergenti nel corso degli ultimi mesi hanno un po' rallentato gli acquisti in oro per spostarsi sul biglietto verde. L'ottica è puramente strategica. Il vistoso deprezzamento delle valute emergenti avvenuto in estate sui timori del tapering ha messo in luce l'incapacità di molte Banche centrali ad arrestare questa debolezza con il solo innalzamento dei tassi di interesse. In vista dell'inizio del tapering pertanto le banche centrali potrebbero aumentare i dollari nei propri portafogli in modo tale da contrastare l'eventuale ondata di deprezzamento delle singole valute nazionali una volta. L'India stessa è un esempio. Il Paese ha ridotto gli acquisti di oro nel corso dell'anno, a causa della debolezza della rupia e di alcune restrizioni imposte dal governo per evitare forti squilibri della bilancia commerciale».
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