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Questo articolo è stato pubblicato il 24 novembre 2013 alle ore 14:51.
L'ultima modifica è del 24 novembre 2013 alle ore 17:02.
Non passa in Svizzera il tetto agli stipendi dei top manager. L'iniziativa dei Giovani socialisti denominata "1:12", che chiedeva in sostanza che un manager non potesse guadagnare più di 12 volte rispetto a ciò che guadagna un dipendente con il salario minimo nella stessa impresa, è stata respinta abbastanza nettamente dagli elettori elvetici. Secondo le proiezioni Ssr, i no dovrebbero essere alla fine dello spoglio circa il 65 per cento.
L'iniziativa aveva preso il largo sull'onda dell'indignazione per i casi di compensi eccessivi emersi durante la crisi finanziaria internazionale degli anni scorsi. Il Governo, il Parlamento (con una maggioranza formata dai partiti di centro e di destra), le associazioni delle imprese si sono schierati contro l'iniziativa. A parere degli oppositori, tre argomenti principali giocano contro qualsiasi iniziativa che ponga un tetto preciso agli stipendi. Il primo è il pericolo che una serie di imprese e di manager lascino la piazza elvetica; il secondo è costituito dai riflessi negativi che con il tetto ci sarebbero per le entrate fiscali e per il sistema pensionistico; il terzo è il fatto che la Svizzera nei mesi scorsi ha già votato e approvato l'iniziativa Minder, che non pone tetti ai compensi ma che indica che sugli stipendi dei manager nelle società quotate deve essere l'assemblea degli azionisti a decidere.
La legge legata all'iniziativa Minder entrerà in vigore l'anno prossimo. I Giovani socialisti, appoggiati da altre formazioni di sinistra, volevano far passare con la "1:12" un netto cambio di rotta in tema di retribuzioni ai top manager, ma la maggioranza degli svizzeri ha preferito seguire le argomentazioni di Governo, Parlamento e imprese.
Nella Confederazione si è votato a livello nazionale su altri due temi. Con un no che alla fine, secondo le proiezioni gfs.bern, dovrebbe essere di circa il 60%, è stato respinto anche l'aumento da 40 a 100 franchi del contrassegno ("vignetta") necessario per circolare sulle autostrade svizzere. Il Governo, che aveva richiesto l'aumento, dovrà trovare altre vie per incrementare i fondi per le strade. Respinta anche l'iniziativa della Udc (partito della destra populista) su deduzioni fiscali a favore dei genitori che accudiscono personalmente i figli.
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