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Questo articolo è stato pubblicato il 30 novembre 2013 alle ore 08:30.
L'ultima modifica è del 19 giugno 2014 alle ore 10:53.

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Sea investe 28 milioni per rinnovare profondamente l'aeroporto di Malpensa in vista dell'Expo e chiede alla presidenza del Consiglio di favorire Milano e il suo scalo internazionale per l'intero periodo dell'esposizione universale (1° maggio-31 ottobre 2015) con un accordo di open sky, in pratica con una deregulation che autorizzi i voli di tutte le compagnie aeree sul modello di quanto accadrà la prossima estate in Brasile durante i mondiali di calcio.

Lo annuncia Pietro Modiano, presidente della società che gestice gli aeroporti milanesi (Sea). Modiano assieme a Giuseppe Sala, amministratore delegato di Expo 2015 Spa, hanno presentato ieri, a Milano, il progetto per il restyling del terminal 1 di Malpensa, cioè la nuova aerostazione inaugurata tra polemiche e disagi il 25 ottobre 1998.

«Expo – dice Modiano – costituisce per noi l'occasione irripetibile per rinnovare completamente Malpensa, per trasformarlo in un aeroporto bello, da cui è bello passare. Purtroppo Malpensa non è ancora l'orgoglio dei milanesi, che faticano a riconoscere questo aeroporto con un polo di eccellenza. Il de-hubbing di Alitalia e la crisi hanno piegato Malpensa, che però ha tutte le potenzialità per riscattarsi. L'Expo – sottolinea Mondiano – dovrà favorire il riscatto di Malpensa». I lavori partiranno subito e si concluderanno in tempo utile per l'Expo. Durante i sei mesi dell'esposizione universale sono attesi a Milano circa 20 milioni di visitatori, così redistribuiti: 13/14 milioni dall'Italia, 3/4 milioni dall'Europa, soprattutto da Spagna, Svizzera, Regno Unito e Francia e tre milioni da Paesi extra-europei, di cui almeno un milione di cinesi. I visitatori dell'Expo che transiteranno da Malpensa dovrebbero oscillare tra i sei e gli otto milioni: un flusso imponente di persone, che l'aeroporto vuole accogliere al meglio.

Il restyling
La nuova Malpensa sarà una struttura all'avanguardia, elegante e luminosa, con forme aerodinamiche, realizzata in acciaio e vetro, con pavimenti in marmo e rivestimenti esterni in zinco-titanio. Il restyling del terminal 1 interesserà un'area di 18mila metri quadrati e le zone d'intervento saranno il salone degli arrivi, il piano check-in e l'atrio di accesso all'aeroporto alla stazione ferroviaria. Il progetto architettonico è stato realizzato da Gregorio Caccia Dominioni. A lavori ultimati il terminal 1 raggiungerà una superficie totale di 350mila metri quadri, avrà 90 gate di imbarco e fino a 270 banchi check-in, 41 pontili mobili e potrà accogliere contemporaneamente due Airbus A380 (unico scalo in Italia), imbarcando i passeggeri attraverso tre pontili (uno per il ponte superiore e due per il ponte principale).

Tra le novità la nuova galleria commerciale che sarà accessibile da tutti i passeggeri sia a quelli destinati ai voli Schengen sia a quelli non-Schengen. Con i suoi 13mila metri quadrati e i suoi 46 nuovi spazi commerciali, tra cui un duty free di circa 2.500 metri quadri, sarà tra le più grandi d'Europa, portando l'offerta complessiva retail delle partenze a 23mila metri quadrati con circa 100 esercizi tra ristoranti, bar e negozi, a sottolineare la strategia di Sea che, in linea con le best practices mondiali, sta sviluppando fortemente l'offerta retail dei suoi aeroporti. Il design della nuova galleria commerciale sarà fortemente italiano e renderà omaggio a Milano richiamando esteticamente la Galleria Vittorio Emanuele. Accoglierà i maggiori brand del lusso mondiali che saranno tutti concentrati nella piazza del lusso: da Bulgari, Armani, Ermenegildo Zegna a Etro, Ferrari Store e Gucci; da Hermes, Montblanc a Salvatore Ferragamo. La nuova galleria diventerà a tutti gli effetti una meta da raggiungere e non solo un'area di passaggio.

Open sky a Malpensa
Malpensa rinnovata punta catturare nuove compagnie aeree e la Sea chiede al governo di allentare le briglie sul fronte dei diritti di quinta libertà. «L'auspicio – dice Modiano – è che si possa fare per Expo a Malpensa ciò che sta facendo il Brasile per i mondiali di calcio e cioè l'open sky e su questo stiamo facendo opera di sensibilizzazione con il governo». Malpensa, osserva Modiano, «non sarà più un hub, è difficile che ci si riesca. È più probabile che sia un aeroporto point to point». Quando il terzo satellite dello scalo sarà a pieno regime, l'aeroporto potrà accogliere fino a 30 milioni di passeggeri in transito.

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