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Questo articolo è stato pubblicato il 04 dicembre 2013 alle ore 20:18.
La Santa Sede dovrà avere un super-ministero delle finanze. L'auspicio è stato espresso dal cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, coordinatore della commissione cardinalizia degli otto cardinali incaricata da Papa Francesco nei mesi scorsi di studiare e consigliarlo sulla riforma complessiva della Curia, che si sta riunendo in questi giorni nella sua seconda sessione.
Maradiaga - intervenuto alla presentazione di un suo volume su etica e impresa organizzata da Gala spa - ha riferito che le due commissioni di indagine e riforma sulle finanze, una sullo Ior e l'altra sui dicasteri finanziari, non hanno fatto in tempo a mandare le risultanze del loro lavoro in questa sessione e lo faranno a febbraio. Tra l'altro il Papa nei giorni scorsi ha nominato il suo segretario Alfred Xuereb, "delegato" a vigilare sui lavori delle due commissioni. All'evento partecipa anche il nuovo segretario di Stato, Pietro Parolin, che in giornata aveva auspicato un Vaticano «sempre più trasparente»
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