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Questo articolo è stato pubblicato il 05 dicembre 2013 alle ore 21:10.
L'ultima modifica è del 05 dicembre 2013 alle ore 21:31.

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Il Consiglio Ue ha approvato il programma Creative Europe, che nel prossimo bilancio pluriennale 2014-2020 stanzierà circa 1,46 miliardi di euro (+9% rispetto ai sette anni precedenti) per finanziare la creatività e la diversità culturale in Europa. Obiettivo principale, dare visibilità internazionale a cinema, tv, musica, teatro, balletto europei, ma anche ai progetti per la conservazione del patrimonio culturale. Il programma è stato già adottato dal Parlamento europeo nella plenaria del 19 novembre scorso. La firma definitiva da parte delle due istituzioni è prevista per l'11 dicembre. Soddisfatta la Commissaria europea per la Cultura. Androulla Vassiliou, che ha parlato di «grande notizia per l'industria europea della cultura e per il suo pubblico».

Il programma darà impulso ai settori culturali e creativi che rappresentano un'importante fonte di occupazione e di crescita. Europa creativa erogherà finanziamenti a vantaggio di almeno 250.000 artisti e operatori culturali, 2.000 cinema, 800 film e 4.500 traduzioni di libri. Esso avvierà inoltre un nuovo strumento di garanzia finanziaria che consentirà alle piccole imprese attive in campo culturale e creativo di accedere a prestiti bancari per un totale di 750 milioni di euro.

Ai settori culturali e creativi europei corrisponde fino al 4,5% del Pil dell'Unione Europea ed essi danno lavoro a più di 8 milioni di persone. Europa creativa li aiuterà a dare un contributo ancora maggiore all'economia europea, consentendo loro di cogliere le opportunità offerte dalla globalizzazione e dal passaggio al digitale.
Europa Creativa prende le mosse dall'esperienza e dal successo dei programmi Cultura e Media, che hanno sostenuto i settori culturali e audiovisivi per più di vent'anni. All'interno del nuovo programma, un sottoprogramma Cultura che sostiene le arti dello spettacolo e visive, il patrimonio culturale e altri ambiti, nonché un sottoprogramma Media che erogherà finanziamenti al settore cinematografico e audiovisivo. Un nuovo filone transettoriale sosterrà la cooperazione strategica, le misure trasversali e il nuovo strumento di garanzia finanziaria che sarà operativo a partire dal 2016.

Le Capitali europee della cultura, il Marchio del patrimonio europeo, le Giornate europee del patrimonio e i cinque premi europei (il premio dell'Ue/Europa Nostra per la conservazione del patrimonio culturale, il premio dell'Ue per l'architettura contemporanea, il premio unionale per la letteratura, i premi europei Border Breakers Awards, e il premio unionale MEDIA) riceveranno a loro volta un sostegno da Europa Creativa.

Il programma stanzierà almeno il 56% del suo bilancio per il sottoprogramma Media ed almeno il 31% per il sottoprogramma Cultura. Ciò rispecchia a grandi linee la quota di finanziamenti che questi due settori ricevono attualmente. Un massimo del 13% del bilancio sarà destinato al filone intersettoriale, compreso il sostegno ai "Desk Europa Creativa" in ciascun paese partecipante che forniranno consulenze ai beneficiari potenziali. Circa 60 milioni di euro sono destinati alla cooperazione strategica e alla promozione di approcci innovativi in tema di costruzione dell'audience e di nuovi modelli imprenditoriali.

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