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Questo articolo è stato pubblicato il 10 dicembre 2013 alle ore 22:27.
L'ultima modifica è del 11 dicembre 2013 alle ore 13:01.

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(Corbis)(Corbis)

Mentre in Italia sale la tensione per le manifestazioni dei "forconi" e si continuano a registrare problemi di ordine pubblico nelle città al Comitato delle Regioni a Bruxelles si è discusso proprio oggi di sicurezza urbana. Durante il dibattito "From Cities to Europe" sulla prevenzione del crimine e la partecipazione dei cittadini organizzato dall'European Forum for Urban Security (EFUS) si è parlato soprattutto di sicurezza, democrazia e città. Tra i partecipanti i sindaci di diverse città europee : Aubervilliers (FR), Liège (BE), Modena (IT), Brest (FR), Brno (CZ), Reggio Emilia (IT) and Sosnowiec (PL), Val d'Oise (FR) and of Catalonia (ES).

Il tema centrale è quello della prevenzione del crimine, del recupero dei quartieri abbandonati, dell'inclusione nella ricerca di risposte concrete utili a prevenire i reati che si alimentano in situazioni di disperazione. I partecipanti hanno adottato, nel 2012, il "Manifesto di Aubervilliers e Saint-Denis", le due cittadine francesi dove è nato questo programma. L' intento è quello di ispirare le amministrazioni locali nella definizione e promozione di politiche di prevenzione sociale che , secondo gli autori, risultano più efficaci in termini di contrasto alla violenza e alla criminalità e meno costose di qualsiasi politica repressiva.

Gli squilibri, le disparità e l'esplosione della disoccupazione sono tra le prime cause dello stato di esasperazione e sfiducia nel futuro e nelle istituzioni diffuso a livello locale. Secondo gli organizzatori del Forum, in ogni realtà territoriale europea la crisi minaccia la coesione sociale e la solidarietà facendo emergere insicurezza e perdita di fiducia nella politica che sfociano non di rado in rivolte urbane, violenze, comportamenti antisociali. Le misure autoritarie per fermare tali fenomeni comportano solo costi elevati e mettono a repentaglio i diritti e le libertà.

«È necessario offrire punti di riferimento ai cittadini che perdono la casa e il lavoro, dobbiamo essere loro vicini con misure concrete per creare welfare e lavoro. Nessuno deve rimanere al freddo perché non ha i soldi per pagare il riscaldamento», ha affermato Franco Corradini, assessore alla Coesione e Sicurezza di Reggio Emilia.

E riguardo alle manifestazioni dei "forconi" che stanno attraversando le città italiane e mettendo in stato di allerta l'ordine pubblico in queste ore il primo cittadino di Reggio ritiene sia importante non lasciare le persone sole, offrire loro prospettive concrete, non assistenzialiste. «Si deve investire di più sull'istruzione e l'educazione per evitare che si arrivi all'esasperazione e chiunque abbia un potere politico deve sempre usare parole di dialogo, far contribuire tutti alle decisioni del Paese, ma mai scendere all'istigazione della violenza».

«Quando si creano problemi di grave impatto si deve avere cura di prevenire anche le conseguenze sui cittadini - ha ricordato il sindaco di Modena Giorgio Pighi - la demagogia ipocrita di Grillo rischia di coinvolgere chi è esasperato».

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