Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 dicembre 2013 alle ore 09:46.

My24

Un caffè sospeso? Un tempo lo si chiedeva, e offriva, a Napoli. Entrando nei bar se si era fortunati si trovava un caffè offerto dal cliente precedente. Un rito che negli ultimi tempi è ripreso nella città partenopea ma è anche sbarcato all'estero.
"Un cafè sospendu?","Une frite sospendu?", la tradizione è arrivata anche in Belgio. D'altronde nel Paese nordico vivono almeno 165 mila persone con la cittadinanza italiana e numerosissime sono le tradizioni nostrane esportate: dalla cucina, alla partecipazione politica e sindacale, all'architettura. Questa volta si tratta però di un rito solidale adattato in salsa belga destinando patatine fritte, caffè, baguette e "la zuppa del giorno", alle persone bisognose.

Come funziona? Diversamente dall'idea napoletana, i clienti ricevono un buono da donare direttamente ai senzatetto che, in questo modo, recandosi al bar possono vedersi offerto un pasto o una bibita.
«È molto più utile donare un buono per qualcosa da mangiare o bere piuttosto che dare direttamente due euro a una persona disperata che li spenderà in alcolici e tabacco» sostiene Eric Duhamer, proprietario di un chiosco di patatine fritte , nel quartiere Ixelles di Bruxelles, dove è nata l'idea del sospeso belga. Tanti sono i poveri soprattutto in questi tempi di crisi nella capitale belga, dove il divario tra benestanti e bisognosi è evidente basta passeggiare tra le strade di Bruxelles.

Secondo Duhamer i senza fissa dimora hanno paura ad avvicinarsi a ristoranti e caffetterie perché spesso vengono cacciati mentre «Il sistema del buono permette di entrare più facilmente in contatto con i clochard che riescono così a trovare i bar solidali».
Al Delicious Time, cinque o sei clienti a settimana lasciano qualcosa di pagato ma la domanda giornaliera per un pasto caldo o un caffè è molto superiore. Quando poi le persone non si presentano a ritirare i loro sospesi i locali chiamano direttamente i servizi sociali che andranno nelle strade a portare le patatine, i caffè e i pasti offerti dai clienti a chi ne ha bisogno.

L'idea si sta diffondendo ed è nato un vero e proprio movimento del "cafè suspendu", è possibile trovare una mappa di tutti i locali partecipanti al progetto(http://www.coffeefunders.com/en) e diverse pagine e gruppi facebook.
Un grande appuntamento è previsto per il prossimo 28 dicembre presso la gallerie de la Reine: un flash mob con artisti, musica e danze per sensibilizzare l'opinione pubblica a sostegno dell'idea del caffè sospeso.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi