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Questo articolo è stato pubblicato il 14 dicembre 2013 alle ore 20:36.
L'ultima modifica è del 14 dicembre 2013 alle ore 21:07.

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I leader sindacali di fronte a Montecitorio (Ansa)I leader sindacali di fronte a Montecitorio (Ansa)

Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato oggi manifestazioni e sit-in contro la legge di Stabilità. I segretari generali dei sindacati, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, in piazza davanti a Montecitorio, hanno chiesto misure più incisive a sostegno della crescita economica e dell'occupazione, nonché la destinazione al taglio delle tasse delle risorse recuperate dalla lotta all'evasione.

Manifestazioni da Bari a Milano
Manifestazioni anche in altre città, da Bari a Torino, per rimettere il lavoro al centro delle politiche del Governo. Per la Camusso « la legge di stabilità non determina quello shock all'economia che invece sarebbe necessario, ma si colloca in continuità con gli anni precedenti». Bonanni ha chiesto di «ridurre le tasse e restituire i soldi ai cittadini». Angeletti ha auspicato «una legge di stabilità che inneschi la crescita»

Saccomanni: c'è disoccupazione ma stiamo uscendo da crisi
Il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni riconosce i problemi ma invita a maggiore ottimismo: «Siccome abbiamo problemi gravi come la disoccupazione non vuol dire che non stiamo uscendo dalla crisi. Le due cose sono vere contemporaneamente: c'è la crisi, gravosa eredità del passato, e segnali di ottimismo».

Fassina incontra sindacati e Confindustria
Intanto il viceministro dell'Economia, Stefano Fassina, ha incontrato stamani i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil e Confindustria sulla legge di stabilità. Al centro del confronto la messa a punto dell'emendamento per destinare le risorse che si recupereranno dalla spending review e dalla lotta all'evasione fiscale alla riduzione della pressione fiscale sul lavoro, sul lavoro dipendente e sulle imprese che investono

Boccia: nel pomeriggio gli emendamenti di governo e relatori
Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio aveva assicurato che nel pomeriggio sarebbero stati presentati tutti insieme gli emendamenti alla Legge di Stabilità del governo e del relatore. «Ho voluto evitare scaglionamenti - ha spiegato - per rendere il lavoro della commissione più fluido». E ha annunciato: «È sicuro l'arrivo dell'emendamento su cuneo-spending, che riprende quasi interamente il contenuto dell'emendamento Bobba, sostenuto da tutti i gruppi parlamentari che impone al governo di dirottare i risparmi derivanti dalla spending review verso la diminuzione del cuneo fiscale, quello che dà certezza sui tempi per la costruzione di impianti sportivi e una nuova copertura per gli esodati». Tra le proposte in arrivo, ha riferito il relatore Maino Marchi (Pd), anche quelle sul dissesto idrogeologico, la scuola (con novità sugli specializzandi e sulle borse di studio per gli studenti universitari) le spiagge e gli Lsu.

Emendamenti slittati in tarda serata
Governo e maggioranza sono al lavoro per mettere a punto il pacchetto di emendamenti. Si va però verso uno slittamento della presentazione in tarda serata. Non si dovrebbe andare oltre, in modo da concedere del tempo per la presentazione dei sub-emendamenti e poter procedere alle votazioni dalla seduta di domani. Infatti, i lavori della commissione si sono interrotti e ripartiranno domani sera alle 21 con l'obiettivo di andare avanti ad oltranza per riuscire a licenziare il provvedimento entro la giornata di lunedì. L'approdo in Aula è infatti previsto per martedì 17.

Tensione su Tobin e Web tax
Alta la tensione su un altro tema accantonato, la nuova Tobin tax, su cui c'è un emendamento bipartisan a prima firma Luigi Bobba (Pd), su cui il Tesoro è contrario. Esso allarga la platea a tutte le transazioni e i derivati ma abbassando l'aliquota dallo 0,2 allo 0,01%. E contrasti ci sono anche sulla Web tax approvata giovedì sera, che impone ai giganti del web di operare in Italia con una partita Iva del nostro Paese. Contro si sono scagliati Enrico Zanetti e Gianfranco Librandi, di Scelta Civica, mentre il Pd la difende a partire dal suo ideatore, il presidente della commissione Bilancio Francesco Boccia.

Pensioni fino 2mila euro rivalutate al 95%
In commissione bilancio oggi, infine, è stato approvato quello presentato dal relatore Maino Marchi (Pd) in base al quale pensioni tra i 1.500 euro e i 2.000 euro (ossia tra tre e quattro volte il minimo) saranno rivalutate fino al 95% (invece del 90% così come prevedeva il testo uscito dal Senato).

Allarme Beretta (Lega calcio di serie A): rischi delusione per norme su stadi
«Così stadi nuovi non ce ne saranno». La Legge di stabilità in dirittura d'arrivo desta allarme in Maurizio Beretta, presidente della Lega calcio di serie A: le aspettative del mondo dello sport per le norme sugli stadi rischiano di andare deluse, secondo gli ultimi segnali. «E sarebbe - dichiara all'Ansa Beretta - un'occasione sprecata».

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