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Questo articolo è stato pubblicato il 22 dicembre 2013 alle ore 15:05.
L'ultima modifica è del 22 dicembre 2013 alle ore 16:01.

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Ad Alba di Canazei, sulle Dolomiti ladine, si è chiusa sabato sera la XXVI Winter Universiade Trentino 2013. Dall'11 al 21 dicembre le 11 sedi di gara sono state invase da 3.600 atleti, tecnici e delegati di 61 paesi del mondo. L'ultima medaglia d'oro è stata vinta dal Canada: la formazione nordamericana ha superato nella finale del torneo di hockey maschile il Kazakistan, sconfitto sei a due. Sabato mattina la Russia ha invece dominato la scena nella 30 km di fondo in tecnica classica. Ma dopo il podio tutto russo, un dignitoso quarto posto è stato ottenuto da Mattia Pellegrin, 24enne trentino di Moena.

Nella cerimonia di chiusura l'inno italiano ha accolto le bandiere di tutte le nazioni iscritte alla manifestazione, portate sul ghiaccio dai bambini della squadra dell'Hockey Fassa, prima dei discorsi del presidente del comitato organizzatore Sergio Anesi e del Presidente Fisu Claude-Louis Gallien. Alla fine c'è stato il passaggio di consegne tra il Trentino e Granada, la città spagnola che ospiterà la ventisettesima edizione della Winter Universiade nel 2015.

Complessivamente sono state 234 le medaglie assegnate nel corso della XXVI Winter Universiade, con 32 nazioni entrate nel medagliere dominato dalla Russia, forte di un bottino composto di 15 ori, 16 argenti e 18 bronzi per un totale di 49 presenze sul podio. Un numero più che doppio rispetto a quello delle immediate inseguitrici, la Polonia che ha raccolto 23 medaglie e la Corea con 24 podi.

L'Italia ha concluso al quarto posto del medagliere a quota 13 tra oro (3), argento (5) e bronzo (5), a pari merito con la Repubblica Ceca. Il primo oro azzurro è stato vinto da Davide Cazzaniga, campione italiano junior di discesa libera, 22 anni di Monza, che si è aggiudicato la libera disputata al Passo San Pellegrino in Val di Fassa. Altra medaglia d'oro per Giulia Borghetti nel super-G: la sciatrice di Cologno Monzese, 23 anni, ha gareggiato sulla stessa pista di Passo San Pellegrino. La terza medaglia d'oro italiana è andata a Mirko Giacomo Nenzi nei 1.000 metri di pattinaggio in velocità sull'Ice Rink di Baselga di Piné: il 24enne veneziano delle Fiamme Gialle ha fermato il cronometro sul tempo di 1'09"32, nuovo record delle Universiadi invernali (il precedente apparteneva all'olimpionico Enrico Fabris, 1'09"68). Nenzi è stato anche uno dei protagonisti della squadra azzurra, vincendo due medaglie d'argento nei 500 e nei 1.500 metri.

Medaglia d'argento anche per Giulio Bosca nello slalom gigante: nono a metà gara, Bosca ha scalato sette posizioni nella seconda manche e ha chiuso secondo (ex aequo con il transalpino Thibaut Favrot) alle spalle del vincitore, il francese Jonas Fabre. Anche Valentina Marchei ha conquistato la medaglia d'argento nella prova femminile di pattinaggio di figura; in febbraio la Marchei, 27 anni, studentessa all'Università San Raffaele di Milano, parteciperà ai Giochi Olimpici di Sochi, in Russia. Ultima delle cinque medaglie d'argento per l'Italia quella vinta da Aaron March (atleta con otto podi ottenuti in gare di Coppa del Mondo) nel parallelo di snowboard.

Delle cinque medaglie di bronzo conquistate dall'Italia, due sono state vinte da Guglielmo Bosca, 21 anni di Milano (fratello di Giulio), nel super-G e in discesa libera. Bronzo anche per Nicole Della Monica e Matteo Guarise nel pattinaggio di figura a coppie. Gli ultimi due bronzi sono arrivati dal pattinaggio a squadre maschile e femminile.

Le Universiadi bianche si svolgono ogni due anni e sono il secondo evento sportivo invernale assoluto, dopo i Giochi Olimpici. Protagonisti sono gli studenti-atleti di tutto il mondo, che trovano nella manifestazione un trampolino di lancio per aspiranti campioni. Trentino 2013 fatto registrare il record di quasi 14 milioni di telespettatori, secondo le cifre diffuse dalla rete televisiva Eurosport, che ha trasmesso le gare in diretta (oltre a Rai Sport-2 per l'Italia). Un successo che assume contorni ancora più netti se si entra nel mondo del web e dei social media: circa 1 milione e mezzo i contatti raggiunti attraverso Facebook, mentre passando a Twitter, sono stati 1450 i "cinguettii" di Trentino 2013, per un'audience stimata di 3.700.000 utenti con oltre 2 mila follower. Ma la principale vetrina della XXVI Winter Universiade Trentino 2013 è stato il sito internet, che ha superato il milione di pagine viste, con 127 mila visitatori unici, il 75% dei quali stranieri.

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