Calcio: mele (marce), quaderni, mutande e valzer. Un anno di miserie e nobiltà del pallone
Nessun pronostico in questa carrellata del 2013, ma uno sguardo, nel pieno rispetto dell'alfabeto, alle voci, ai nomi, alle storie, alle miserie, alle speranze dell'anno del pallone che sta per lasciarci. Un po' meno attenti alle tattiche di gioco e un po' più a quanto si agita dentro e intorno al calcio. Con le sue infinite miserie e qualche nobiltà. E con la nostra irrazionale passione.
di Giuseppe Ceretti
19. Un anno di miserie e nobiltà del calcio / U come ultrà
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Da gennaio a dicembre, non c'è mese in cui non li ritroviamo protagonisti e tanto vale rimandare il paziente lettore alle altre lettere dell'alfabeto trattate. Qui varrà la pena ricordare solo gli ultimi, gravi episodi che ormai anche sui quotidiani valgono una notizia a una colonna. Ultimo in ordine di tempo l'accoltellamento nei pressi di San Siro di ultrà dell'Aiax, si suppone per una vendetta da consumare per scontri precedenti. Non solo giovani, ma anche maturi professionisti della guerriglia urbana che non a caso hanno rimpolpato per esperienza le file dei forconi nelle varie città. Negli stadi hanno il volto minaccioso, inquietante di quegli uomini che, a mani conserte, hanno preteso e ottenuto il rito di umiliazione da parte dei giocatori della Lazio sconfitti dal Napoli.
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