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Questo articolo è stato pubblicato il 31 dicembre 2013 alle ore 06:50.

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NAPOLI
Più di 130 scosse in meno di 24 ore, qualcosa come 244 richieste di verifica per quattro inagibilità accertate, notti trascorse in strada e le polemiche sulle inadeguate politiche di prevenzione che ritornano puntuali. Il 2013 in Campania si chiude nel segno del terremoto di 4.9 gradi Richter che domenica scorsa, alle 18.08, ha avuto il Matese come epicentro facendo tremare anche Napoli, Irpinia, Sannio e Molise.
Oltre 130 le repliche: «Di queste – spiega il sismologo Alessandro Amato dell'Istituto superiore di geofisica e vulcanologia – 96 sono avvenute nella giornata di domenica e 34 nella mattina di lunedì. Sette quelle di magnitudo superiore a 3». In Campania si sono registrate 244 richieste di verifica di agibilità degli edifici, con quattro inagibilità accertate: solo a Napoli le richieste sono state 103, ma non è stata riscontrata alcuna inagibilità. In Molise le richieste di verifica sono state dodici e hanno dato tutte esito negativo.
Le inagibilità riscontrate in Campania riguardano due abitazioni a Piedimonte Matese, un convento che ospita dieci suore a Faicchio (Benevento) e un negozio della stessa cittadina. Inoltre sempre a Piedimonte Matese due stanze dell'ospedale sono state evacuate e i pazienti spostati in un'altra ala della struttura ospedaliera. A San Gregorio Matese, invece, una frana ha danneggiato l'acquedotto, lasciando un migliaio di persone residenti in sei comuni prive di approvvigionamento idrico. Non emergono situazioni particolarmente critiche anche da un esame effettuato dai vigili del fuoco in elicottero.
«La situazione – ha garantito il ministro dell'Interno Angelino Alfano – è monitorata 24 ore su 24». Grande lavoro per i vigili del fuoco: «Da domenica – spiega il comandante del nucleo di Caserta Mario Falbo – siamo riusciti a evadere solo un quarto delle chiamate, quelle più urgenti, ma fortunatamente l'allarme è cessato e anche il panico che c'era tra la popolazione sembra essere calato». Se si eccettua la chiesa seicentesca dell'Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese che ha riportato lesioni di qualche rilievo, gli altri edifici pubblici e monumenti come la Reggia di Caserta (che ieri è rimasta chiusa per oltre tre ore per sopralluoghi) non hanno riportato danni.
Torna il dibattito sulle politiche di prevenzione: in Campania ci sono ben 4.608 scuole e 259 ospedali in aree a elevato rischio sismico. Tutti i comuni, secondo l'ultimo aggiornamento delle mappe sismiche, sono stati classificati, a diverso grado, a rischio sismico e circa il 50% ha subito quantomeno un incremento di classe sismica, oppure è stato classificato sismico mentre prima non lo era.
@MrPriscus
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