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Questo articolo è stato pubblicato il 02 gennaio 2014 alle ore 15:21.
L'ultima modifica è del 02 gennaio 2014 alle ore 19:31.

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Silvio Berlusconi apre nel merito e nel metodo alle proposte del segretario Pd Matteo Renzi sulla riforma della legge elettorale. «A proposito di legge elettorale, colgo con positività il metodo proposto dal segretario del Pd Matteo Renzi sia rispetto alla possibilità di incontri e consultazioni bilaterali, sia rispetto al fatto che abbia messo sul tavolo diverse ipotesi, tra le quali c'é certamente una soluzione ragionevole, utile a garantire governabilità piena, un limpido bipolarismo e chiarezza di scelta per gli elettori», scrive il leader di Forza Italia in una nota.

Election day e nomine di 7 coordinatori regionali
Ma insiste per un election day, con un occhio alle elezioni politiche anticipate in primavera. «Colgo l'occasione, su un altro piano - scrive ancora Berlusconi - per anticipare che, rispetto alle scadenze elettorali che già sono in agenda (e cioé le elezioni europee, e una consistente tornata amministrativa), la nostra posizione è chiara: serve un election day per garantire una alta partecipazione e un notevole risparmio di spese per lo Stato», aggiunge. E intanto procede alle prime nomine in Forza Italia. Si tratta di 7 coordinatori regionali: Mariastella Gelmini per la Lombardia, Sandro Biasotti per la Liguria, Massimo Parisi per la Toscana, Massimo Lattanzi per la Val d'Aosta, Sandra Savino per il Friuli Venezia Giulia, Claudio Fazzone per il Lazio, Marco Marin per il Veneto.

Alfano,pronti a lavoro modello sindaci
Tra le opzioni proposte da Renzi, il leader del Ncd, Angelino Alfano, rilancia sul sistema dei sindaci, ossia la proposta D'Alimonte-Violante: un proporzionale di base con sbarramento al 5%, preferenza e doppio turno nazionale di coalizione se nesssuno raggiunge il 40 o 45%. «Siamo coerenti con quanto detto: noi siamo pronti al lavoro sulla legge elettorale sul modello dei sindaci - ha dichiarato Alfano -. L'impianto di quella legge è chiaro e ha funzionato. Non c'è bisogno di molte altre parole. Se si vuole si può. Noi la legge elettorale la vogliamo cambiare e subito».

Migliore (Sel): legge Mattarella è vera soluzione
Anche Sel insiste per un iter rapido della riforma elettorale. «È bene iniziare subito una discussione aperta, come chiediamo da tempo, per approvare entro il mese di gennaio la legge elettorale», afferma Gennaro Migliore, presidente dei deputati di Sinistra Ecologia Libertà, commentando la proposta di Renzi. «È dal primo giorno della legislatura che, con la presentazione di una proposta di legge di abolizione del Porcellum, chiediamo - aggiunge il parlamentare - di ridare ai cittadini il diritto a scegliere candidati e coalizione. Per noi la migliore opzione in campo resta la legge Mattarella - conclude Migliore - che consente agli elettori un rapporto diretto con gli eletti e costruisce coalizioni che possono governare»

Balduzzi (Scelta civica): bene l'approccio sulle riforme
Anche da Scelta Civica arriva un plauso al segretario Pd. «Bene l'approccio di Renzi sulle riforme, aperto e concreto. Collegare anche temporalmente nuova legge elettorale e riforma del bicameralismo è essenziale. Una delle proposte elettorali che il segretario del Pd propone, quella di abbinare voto uninominale maggioritario e voto proporzionale con premio di maggioranza, presenta poi affinità con la proposta di legge presentata da Scelta Civica e dunque soprattutto su di essa porteremo la nostra attenzione, senza escluderne altre», dice Renato Balduzzi, responsabile problemi costituzionali di Scelta Civica.

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