Tanti auguri alla Rai. Sessant'anni di storia dell'Italia (e degli italiani). L'album delle trasmissioni
Sessant'anni di tv. Dopo una fase di sperimentazione, il 3 gennaio del 1954 la Rai dà inizio alle trasmissioni. Poco dopo le undici del mattino appare sullo schermo Fulvia Colombo. La prima presentatrice della storia della tv pubblica inaugura il Programma Nazionale, l'attuale Rai 1, e sempre lo stesso giorno va in onda il primo telegiornale. Inizia il regolare servizio di televisione. I principali trasmettitori sono a Roma, Milano, Napoli, Torino e Monte Peglia, in Umbria. Nel tardo pomeriggio l'appuntamento è con la "Domenica sportiva". Il primo programma è "Arrivi e partenze", condotto da Mike Bongiorno, una trasmissione dedicata ai vip in transito a Roma. L'Italia uscita dagli anni difficili della ricostruzione, il Paese che si avvicina a conoscere il boom economico comincia così a sognare. Il tubo catodico ammalia. All'inizio i televisori sono pochi. Le famiglie si incontrano nei bar o a casa dei pochi fortunati che se li possono permettere. Da allora la rivoluzione tecnologica è continua: dal bianco e nero al colore, dalla pellicola all'elettronica fino al digitale. Ecco alcune delle trasmissioni che hanno fatto la storia della Radiotelevisione italiana.
di Andrea Carli
2. Signorina, che fa? Lascia o raddoppia? Entra in scena il quiz
In diretta dallo Studio 3 della Fiera di Milano, Mike Bongiorno conduce "Lascia o raddoppia", uno dei più famosi programmi televisivi a quiz della Rai. Dal 26 novembre 1955 al 16 luglio del 1959 la voce di Mike raggiunge migliaia di famiglie italiane davanti alla tv. Il concorrente rispondeva a otto domande su un argomento, di cui si diceva esperto. Aveva a disposizione per ciascuna 30 secondi. Il montepremi iniziale era di 2.500 lire.
A ogni risposta esatta il montepremi raddoppiava, ma alla prima risposta errata il concorrente veniva eliminato; in questo caso, se aveva risposto esattamente almeno alle prime cinque domande, portava a casa un gettone di consolazione del valore di 40.000 lire. Se il concorrente rispondeva esattamente a tutte le otto domande, raggiungendo così la quota di 320.000 lire, aveva diritto a ritornare la settimana successiva. La settimana successiva, il concorrente accompagnato dalla valletta doveva rispondere alla domanda: "Lascia o raddoppia?". Se il concorrente lasciava intascava la somma vinta fino a quel momento, altrimenti lo si faceva entrare in una cabina per evitare che il pubblico suggerisse e gli si faceva indossare una cuffia, attraverso la quale poteva sentire la sola voce del conduttore.
Mike faceva poi una sola domanda. Il concorrente aveva un minuto di tempo per rispondere (nelle edizioni successive un minuto e mezzo), scandito da un apposito orologio meccanico e da una musica di sottofondo eseguita da archi molto carica di suspense. Se rispondeva esattamente il suo montepremi raddoppiava e tornava la settimana successiva per ripetere la prassi qui descritta, ma se il concorrente sbagliava la risposta perdeva tutto il suo montepremi, era eliminato dal gioco e vinceva, come premio di consolazione, una Fiat 600. Dal febbraio del '70 sarà la volta di Rischiatutto: Bongiorno è affiancato dalla valletta italo argentina Sabrina Ciuffini.
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