Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 05 gennaio 2014 alle ore 21:01.
L'ultima modifica è del 06 gennaio 2014 alle ore 11:08.

My24
San Suu Kyi (Epa)San Suu Kyi (Epa)

Nei prossimi mesi la giunta militare che da anni guida la Birmania (ribattezzata Myanmar per volere dei generali al potere dopo il colpo di stato del 1990) deciderà se Aung San Suu Kyi, leader dell'opposizione, potrà candidarsi alle elezioni presidenziali del 2015. Questo sarà possibile solo se verrà cambiata la Costituzione voluta dai militari e approvata nel 2008. Il primo ministro Thein Sein sembra orientato verso questa soluzione. Una soluzione che finalmente permetterebbe di pacificare il paese. E che aprirebbe con molta probabilità le porte del palazzo presidenziale a The Lady, Nobel per la pace, la Signora della resistenza gentile alla giunta militare, per anni costretta agli arresti domiciliari, leader della riconciliazione.

U Win Tin, 83 anni, grande giornalista e politico, dirigente della Lega Nazionale per la Democrazia, è tra i principali consiglieri politici di Aung San Suu Kyi. Arrestato nel luglio del 1989 ha passato 19 anni in carcere, in una cella progettata per cani militari, senza cure mediche adeguate, privato per lunghi periodi del cibo e dell'acqua. E' stato liberato il 23 settembre 2008. In quest'intervista racconta del suo paese, della speranza di un cambiamento pacifico e di una riconciliazione possibile.

Qual è la situazione politica in Birmania allo stato attuale e quali sono le aspettative del popolo birmano?
La situazione politica in Birmania sembra essere molto complicata e sta creando frustrazione nel popolo birmano. L'obiettivo comune è la creazione di un autentico Paese democratico, ma ci sono differenze su come renderlo possibile e in quali modi andrà fatto. Ci sono tre progetti politici .

Quali sono?
I gruppi etnici premono per la creazione di un sistema democratico di tipo federale. I militari al governo vogliono mantenere quello che chiamato "democrazia guidata". La maggior parte del popolo birmano vuole avere il governo di un autentico sistema democratico.

La transizione verso la democrazia obbliga a una modifica della Costituzione voluta dai militari. Vi è realmente a suo avviso la possibilità di cambiarla?
La Costituzione attuale non riflette la volontà del popolo birmano. La maggior parte delle persone crede che tale Costituzione non può condurre il Paese verso una vera democrazia. Ci deve essere, e dovrebbe esserci, un modo per cambiarla. La Lega Nazionale per la Democrazia (NLD) sta organizzandosi per cambiare alcune parti non democratiche e degli articoli della Carta secondo la volontà del popolo. Ancora ci sono delle differenze di opinione. Alcuni sostengono che alcune parti, gli articoli antidemocratici, debbano essere cambiati. Altri invece credono che l'intera Costituzione vada riscritta perché tutte le sue parti e gli articoli sono tra loro correlati.

Considerando le molte differenze etniche e politiche presenti nel Paese, che cosa potrebbe essere fatto per superare i conflitti?
Guardando indietro la lunga e complicata storia politica della Birmania, nonostante le differenze e la serie di conflitti, il Paese non è mai stato diviso. Per quanto riguarda tale contesto, nonostante alcune influenze politiche dei Paesi circostanti, personalmente credo che la possibilità che il Paese sia diviso e frazionato è altamente improbabile. Il nostro partito sta facendo del suo meglio nel processo di riconciliazione con tutte le diverse parti coinvolte.

Suu Kyi è il leader più amato dal popolo birmano. Quali potrebbero essere le sue reali possibilità e gli ostacoli per diventare Presidente e correre per le elezioni del 2015?
In questo caso, si deve capire con chiarezza la storia del background familiare e le caratteristiche politiche di Suu Kyi. Alcuni dicono per screditarla che lei si è costruita una posizione politica grazie all'immagine del padre, l'eroe dell'indipendenza del nostro paese, generale Aung San. È un dato di fatto, che lei non ha dalla sua parte solo immagine sociale del padre, ma anche le sue stesse qualità personali e il carattere politico. Il vero ostacolo è l'attuale Costituzione che è stata accuratamente progettata fin dall'inizio per impedirle di diventare presidente.

Quali strategie l'esercito e il governo utilizzano in questa fase politica?
Sembra ci siano alcune differenze tra l'attuale governo e l'esercito. Per esempio se guardiamo alla situazione dei Kichen, il governo promette una cosa e l'esercito sta facendo qualcos'altro. Ciò significa che stanno praticando strategie diverse.

Quale sarà il ruolo della Birmania nel futuro democratico della zona asiatica?
Il ruolo politico della Birmania nella regione asiatica non è mai stato quello di rimanere indietro. Quando la complicazione politica nel Sud Est asiatico era al suo picco più alto, nel 1956, la Birmania ha avviato la formazione del gruppo "paesi per la non-alleanza ". Anche durante la seconda guerra mondiale, il generale Aung San, padre di Suu Kyi, ha parlato dell'unità dei Paesi asiatici che oggi si è materializzata nell'Asean.

* deputato Pd e presidente dell'associazione Italia-Birmania

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi