Europa in saldo. Italia, Grecia, Spagna & co: i gioielli di famiglia vanno all'asta
Gli stati europei cercano di rispondere alla crisi dei debiti sovrani vendendo il possibile: dal passaporto con annessa cittadinanza ai castelli, dalle tv pubbliche alle sedi dei ministeri. La lista è lunga. L'unico limite è la fantasia dei legislatori a caccia di nuove entrate per rispettare le politiche di austerità rischieste da troika e mercati
di Vittorio Da Rold
5. Europa in saldo/ Cipro e le 130mila case contese tra banche e proprietari stranieri
Ce la farà Cipro a uscire dalla peggiore crisi economica del dopoguerra? Molto dipenderà dalla soluzione della intricata vicenda delle proprietà contese di 130mila di nuove case, vendute sulla carta ai proprietari, spesso stranieri, di cui molti britannici, ma di fatto in mano ai costruttori falliti e a disposizione delle banche che hanno finanziato la costruzione; istituti di credito tra cui primeggia la Bank of Cyprus, la maggiore del paese, epicentro della crisi e quella che ha subìto le maggiori perdite.
Il problema è che la polpa delle garanzie in mano alle banche nei confronti dei costruttori è costituita da 130mila proprietà acquistate da privati, tra cui molti stranieri, i quali hanno pagato completamente il prezzo dell'immobile, ma non hanno ancora avuto dalle autorità cipriote il title deed (il titolo legale di proprietà) a causa della farraginosa normativa del settore immobiliare, e pertanto ancora formalmente intestate al costruttore-venditore (e quindi sotto la possibilità di rivalsa della banca). Cipro deve decidere se salvaguardare i crediti delle banche verso i costruttori falliti (e quindi ridurre gli esborsi pubblici per il salvataggio) o l'immagine di paese affidabile per gli investitori stranieri che hanno acquistato le case sperando in un investimento sicuro?
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