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Questo articolo è stato pubblicato il 10 gennaio 2014 alle ore 17:40.
L'ultima modifica è del 10 gennaio 2014 alle ore 20:22.

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Berlusconi scopre le carte. E ribasdisce il suo obiettivo: le elezioni politiche anticipate, insieme alle europee. «Puntiamo all'election day per il 25 maggio e vinceremo, grazie al lavoro dei coordinatori appena nominati e dai numerosi club che stanno nascendo in tutta Italia, siamo già oltre 6mila. Arriveremo a 12mila». Lo ha detto il leader di Forza Italia nel corso della riunione con i coordinatori locali, che ha visto la nomina di tre nuovi presidenti dei comitati regionali del partito.

Capolista alle europee in tutte le Regioni
Non solo. Berlusconi ha manifestato l'intenzione di guidare le liste del partito alle europee, malgrado l'incandidabilità sancita dalla legge Severino dopo la condanna definitiva per frode fiscale nel processo per i diritti tv Mediaset. «Spero di essere capolista in tutte le regioni alle Europee», avrebbe detto l'ex presidente del Consiglio. Berlusconi sarebbe infatti convinto che i ricorsi alla Ue presentati dal suo team di avvocati internazionali possano portare alla sospensione della sua incandidabilità. Il Cavaliere avrebbe anche riferito che diversi paesi europei lo starebbero "corteggiando" per una sua candidatura al parlamento di Strasburgo. Tra questi l'ex premier ha citato Malta, Romania e Bulgaria e forse anche la Spagna. «Ma io - avrebbe concluso - vorrei candidarmi in Italia»

«Presto l'incontro con Renzi sulla legge elettorale»
Berlusconi ha poi assicurato ai suoi interlocutori che le trattative con il segretario Pd sulla riforma della legge elettorale vanno avanti: «Presto incontrerò Matteo Renzi, ovviamente prima del 27 gennaio, per parlare di legge elettorale», ha detto il Cavaliere, che ha ribadito la sua preferenza per il cosiddetto sistema spagnolo.

Nominati tre nuovi coordinatori regionali
Il leader di Fi ha nominato oggi tre nuovi coordinatori regionali. In Abruzzo Nazario Pagano; in Puglia Francesco Amoruso; in Umbria: Catia Polidori (Commissario). Restano ancora vuote tre tessere (Molise, Trentino Alto Adige e Molise) del puzzle locale. Ma manca soprattutto la nomina più attesa, quella di Giovanni Toti a coordinatore organizzativo unico del partito. «Altri incarichi nazionali e regionali saranno definiti nei prossimi giorni», si legge in una nota di Forza Italia.

Solo rinviata la nomina di Toti
La nomina di Giovanni Toti a coordinatore organizzativo di Forza Italia è solo congelata per qualche giorno, ma tutto lascia intendere che si farà. Silvio Berlusconi è convinto che il direttore di Studio Aperto e del Tg4 sia l'uomo giusto per rilanciare il partito. Anche se i malumori della vecchia guardia azzurra restano forti. La cordata guidata da Denis Verdini teme infatti di essere marginalizzata dopo il varo dei nuovi assetti. E sono in molti, tra i dirigenti di Fi ad aver fatto recapitare a via del Plebiscito l'indisponibilità a collaborare con la "new entry". Proprio per evitare nuove fibrillazioni e stanco delle continue beghe, il Cavaliere avrebbe deciso di far decantare la situazione, almeno per 24 ore, per concentrarsi sul nodo dei coordinatori regionali.


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