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Questo articolo è stato pubblicato il 11 gennaio 2014 alle ore 08:27.

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TREVISO
«Un grande imprenditore dell'agroalimentare veneto e nazionale, inventore di un brand storico, protagonista della quotidianità di milioni di italiani». È l'omaggio del presidente del Veneto Luca Zaia a Gastone Zanin, il "papà" dei biscotti Doria, scomparso a 88 anni.
L'azienda dolciaria dei Bucaneve e di altri prodotti di punta come i crackers Doriano, fondata a Orsago, nel Trevigiano, oggi fa capo al gruppo Bauli di Verona, che l'ha acquisita nel 2006 mantenendo il marchio, e ha 250 addetti.
«Se qualcuno dubita che il Veneto sia capace di impresa e prodotto mondiale, pensi a questo imprenditore e a quanti hanno percorso una analoga strada, ai quali si deve la rinascita e il boom della regione. Un modello di imprenditoria di cui il Veneto ha ancora bisogno per ritrovare la via della ripresa», aggiunge Zaia. Una storia iniziata a fine 800 con la produzione di pane sulle colline trevigiane da parte del capostipite Alessandro Zanin; nel 1920, a guerra finita, si aggiunge la produzione di dolci, e dal 1935 Gastone e Giorgio, ancora bambini, affiancano il padre Ugo Zanin prima nelle consegne e poi nella produzione. L'attività non si interrompe neanche durante il secondo conflitto e nel 1950 nasce il biscotto Bucaneve. Nel 1958 nasce il nome Doria, frutto della conoscenza con lo svizzero René Doria, produttore di biscotti in Alta Savoia; il cognome piace perché richiama il celebre casato genovese. Negli anni le pubblicità del marchio trevigiano hanno avuto le voci di Miranda Martino e Ornella Vanoni.
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