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Questo articolo è stato pubblicato il 11 gennaio 2014 alle ore 09:39.
L'ultima modifica è del 12 gennaio 2014 alle ore 14:59.

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(Ansa)(Ansa)

Una palazzina è crollata a Matera, in via Piave, sabato mattina dopo le 7. In serata è stato ritrovato il cadavere della donna di 31 anni che risultava dispersa nel crollo. Sei persone erano state tratte in salvo e due sono state estratte vive dalle macerie, dopo ore di ricerche a mani nude: un anziano e una donna di 36 anni, trasportati subito all'ospedale. Le condizioni della donna non sono preoccupanti anche se ha riportato fratture multiple da schiacciamento.

La Procura della Repubblica di Matera ha aperto un'inchiesta contro ignoti per omicidio colposo sul crollo della palazzina di tre piani in vico Piave. Le indagini sono condotte dai carabinieri. Nel crollo risulta ancora dispersa una donna di 31. Mentre un uomo è stato trovato vivo dai soccorritori dopo 12 ore di ricerche. Si tratta di un ingegnere di 57 anni. L'uomo si trova ancora sotto le macerie e i soccorritori scavano per liberarlo.

Abitante disabile salvata da un romeno
«Tremava tutta la casa, c'era tantissima polvere, sembrava il terremoto e credevo di morire». Così racconta Annamaria, disabile di 50 anni, che abitava da sola nella palazzina crollata, salvata da un soccorritore di origini rumene. «Io - dice - cammino con difficoltà, sono ancora viva solo perchè mi ha salvato un uomo romeno, che mi ha presa in braccio e mi ha portata giù».

Crollo nella zona a ridosso dei Sassi
Dalle prime notizie raccolte, nel palazzo erano in corso lavori di restauro, ma non é stato accertato l'eventuale collegamento con le cause del collasso strutturale. La zona del crollo é il centro storico, a ridosso dei Sassi. Le prime ipotesi si dirigono verso un cedimento strutturale dell'edificio composto da quattro appartamenti.

Un testimone: ho sentito un boato
«Stavo passando in via Piave ed ho sentito un forte boato di crollo, poi sono stato coperto da un nuvolone di polvere. Ho sentito urla, ho visto macerie e mi sono avvicinato per aiutare delle persone». Questo il racconto di un testimone e soccorritore materano, Vincenzo Rosiello, che è stato tra i primi ad arrivare sul posto del crollo in vico Piave 22 a Matera. «Ho aiutato una donna ad uscire da un'auto - ha detto Rosiello - e ho aiutato i soccorsi per indicare la zona dove era avvenuto il crollo. Poi sono arrivati i carabinieri e le altre forze dell'ordine e di soccorso». «Fortunatamente - ha aggiunto - in quella palazzina abita anche una famiglia di tre persone, che tutte le mattine escono presto alle 7 per accompagnare il bambino dalla nonna. Altrimenti sicuramente si sarebbero trovati sotto le macerie».

Si scava fra le macerie
Le ricerche tra le macerie sono effettuate manualmente, mentre si stanno posizionando strutture di sostegno per mettere in sicurezza gli stabili laterali. Il sindaco della città Salvatore Adduce ha spiegato che «gli edifici della zona risalgono alla prima metà del secolo scorso, ma le condizioni del rione in cui si trovava la palazzina sono tutt'altro che degradate».

Ordinanze di sgombero per due costruzioni adiacenti
Nelle prossime ore saranno operative le ordinanze di sgombero delle due costruzioni limitrofe a quella crollata in via Piave. Una decina di famiglie saranno costrette a lasciare le proprie abitazioni fino a quando i vigili del fuoco non avranno accertato se esistano o meno pericoli di crollo.

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