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Questo articolo è stato pubblicato il 11 gennaio 2014 alle ore 17:02.
L'ultima modifica è del 11 gennaio 2014 alle ore 17:34.
«È giunto il momento di porre un argine a questo stillicidio di insinuazioni e sottintesi, basati assolutamente sul nulla. L'onorevole Carfagna, ieri sollecitata dai cronisti, non ha in alcun modo avanzato l'ipotesi di sostenere una mozione di sfiducia nei confronti del ministro De Girolamo, semmai ha sottolineato come una decisione simile non possa che essere presa dagli organi parlamentari e di partito competenti». Dopo una raffica di polemiche il portavoce della parlamentare nazionale di Forza Italia, Mara Carfagna, getta acqua sul fuoco del battibecco legato alle polemiche suscitate da alcune intercettazioni relative a un'inchiesta della magistratura su irregolarità all'Asl di Benevento.
La vicenda nasce da alcune conversazioni "rubate"
Nel mirino alcune intercettazioni del ministro (che non è indagata) - che riguardano la richiesta di controlli all'Ospedale Fatebenefratelli di Benevento e la licenza di un bar interno per molti anni gestito da uno zio del ministro - effettuate da un dirigente sanitario della Asl di Benevento, Felice Pisapia (indagato), che avrebbe registrato di nascosto alcune riunioni private avvenute in casa del padre della De Girolamo nell'estate del 2012, quando lei non era ancora ministro, ma una deputata del Pdl .
De Girolamo: sono serena e in pace
«Sono serena, due volte serena: innanzi tutto perché non ho fatto nulla di irregolare o di illecito e poi perché c'è la magistratura che indaga. Io credo nella giustizia senza se e senza ma e mi sento tutelata da inquirenti che fanno il loro dovere piuttosto che da un rincorrersi di dichiarazioni e controdichiarazioni utili solo per animare maliziose e diffamatorie ricostruzioni giornalistiche», ha dichiarato in una nota il ministro. «Da parte mia – ha dichiarato il ministro - non posso che ribadire di non aver mai indicato una ditta, un primario, di non aver mai favorito parenti che lavorano lì da trent'anni e di non essermi mai interessata di altro che non fossero questioni di ospedali mai aperti, lavoratori senza stipendio, assistenza precaria. La coscienza di non aver fatto nulla di male, se non aver detto qualche parolaccia a casa mia, mi spinge ad essere incondizionatamente fiduciosa verso chi indaga in nome del popolo italiano e non per interessi obliqui».
Santanché: il ministro lasci
«Ritengo corretta e di grande equilibrio la posizione assunta dalla collega Mara Carfagna rispetto alla vicenda De Girolamo: auspico che essa diventi la posizione di tutta Fi», afferma invece Daniela Santachè. «Si deve dare corso a una nuova politica e per poterlo fare ci vuole coraggio nel prendere posizioni nette e chiare senza paura», ha aggiunto.
Il M5S chiede al ministro di riferire in aula
«Riferire in aula sarebbe il minimo», ha detto Luigi Di Maio (M5S), vicepresidente della Camera, parlando di Nunzia De Girolamo, ministro per l'Agricoltura, in merito alla questione della Asl di Benevento. «Ho partecipato alla conferenza dei capigruppo in cui il nostro capogruppo aveva avanzato la richiesta - ha affermato - e il presidente della Camera, Laura Boldrini, ha pensato invece di farci proporre un' interpellanza che è un atto di sindacato ispettivo».
Rotondi: contro De Girolamo un linciaggio
«Al di là delle diverse collocazioni, non posso che esprimere solidarietà al ministro Nunzia De Girolamo vittima di un linciaggio mediatico senza nessun fondamento giudiziario. È, infine, inquietante che la bolla scoppi in coincidenza col rimpasto di governo», ha dichiarato Gianfranco Rotondi di Forza Italia.
Cicchitto: esterrefatti che esponenti di Fi cavalchino questa barbarie
«Dovrebbe esserci un limite alla barbarie e invece vediamo che non c'è. L'utilizzazione di conversazioni private indebitamente registrate a fini di lotta politica - vedi il caso del ministro De Girolamo - è una dimostrazione di assoluta inciviltà. Siamo francamente esterrefatti che esponenti di Forza Italia - un partito per definizione garantista - si prestino a cavalcare una operazione del genere», ha affermato in una nota il deputato del Ncd Fabrizio Cicchitto
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