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Questo articolo è stato pubblicato il 14 gennaio 2014 alle ore 21:26.

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Il giornale leghista «La Padania» ha preso di mira nuovamente il ministro dell'Integrazione, Cecyle Kyenge, pubblicando tutti i suoi appuntamenti pubblici quotidiani in una nuova rubrica dal titolo: «Qui Cecile Kyenge». La decisione è stata duramente contestata da Pd e Sel che hanno parlato di «gravissima intimidazione».

Salvini: appuntamenti reperibili anche sul sito del ministero
La rubrica è stata difesa dal segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, che ha dichiarato che si tratta di appuntamenti reperibili anche sul sito del dicastero guidato dalla stessa Kyenge. «Onore al merito a la Padania che dà spazio alle preziose iniziative della Kyenge, - ha poi ironizzato Salvini - non vedo dove sia il problema. Anzi, magari qualcuno vuole andare ad ascoltarla per capire cosa fa con i soldi degli italiani. Io vedrò di esserci a molti dei suoi appuntamenti, perché ancora non ho capito che fa. È scandaloso che qualcuno si scandalizzi».

Il ministro: Padania chi?
«La Padania chi?»: così il ministro Cecile Kyenge ha risposto ai giornalisti che le chiedevano di commentare la pubblicazione sul quotidiano leghista della sua agenda. «Non so chi sia la Lega Nord - ha dichiarato il ministro rispondendo alle sollecitazioni dei giornalisti a margine di un incontro a Roma - non sapendo di chi si tratta praticamente saranno cittadini e fanno quello che vogliono». Il ministro non ha voluto commentare la domanda se ritenga che l'iniziativa della Padania sia o meno un'intimidazione.

Borghezio a Radio 24: «buona caccia ai cacciatori padani»
E Borghezio chiarisce. «Buona caccia ai cacciatori padani! E una rubrica dedicata ai cacciatori padani per cercare il leprotto? Non ho capito se c'è una vignetta col cacciatore padano per cercare il leprotto Kyenge», ha dichiarato Mario Borghezio, europarlamentare della Lega Nord, a La Zanzara su Radio 24, parlando della rubrica sulla Padania. «Nella rubrica - dice Borghezio - non c'è una parola offensiva. E un'idea brillante, salviniana, quasi futurista. Venga al Nord, ministro, la aspettiamo e la accogliamo molto volentieri con delle belle sorprese. D'altra parte lei è un oracolo, tutti i giorni ci dà delle lezioni».

Finocchiaro: attacchi razzisti e sessisti. Bitonci: vuole favorire la negritudine
Lo scontro tra il Pd e la Lega Nord, dopo l"attacco del quotidiano La Padania al ministro Cecile Kyenge, si è spostato nell'Aula del Senato con uno scambio di stilettate tra esponenti democrats e lumbard. Dopo alcuni interventi in difesa del ministro da parte dei senatori Pd, in particolare da parte della senatrice Anna Finocchiaro (quelli della Lega sono «attacchi razzisti e sessisti» al ministro Cecile Kyenge), arriva la replica dei leghisti con Massimo Bitonci. La Kyenge, ha affermato Bitonci, «vuole favorire la negritudine come in Francia, ma noi possiamo farne a meno».

Renzi: Lega inqualificabile
«Inqualificabile». È di una sola parola il commento del segretario Pd, Matteo Renzi, alle parole degli esponenti leghisti sul ministro Kyenge.

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