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Questo articolo è stato pubblicato il 15 gennaio 2014 alle ore 19:24.

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Quattro senatori del Pd hanno deciso di depositare oggi un'interrogazione per chiedere che il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, riferisca con urgenza in Aula sulle dichiarazioni rese dal suo ex capo di gabinetto, Giuseppe Procaccini, circa la vicenda Shalabayeva, la moglie del dissidente kazako Muktar Ablyazov espulsa a maggio dall'Italia. Prima firmataria è la senatrice renziana Isabella De Monte, così come vicini al segretario del Pd sono gli altri sottoscrittori della richiesta: Andrea Marcucci, presidente della commissione Cultura del Senato, Laura Cantini e Francesco Scalia.

«Il ministro Angelino Alfano disse in Parlamento che sul caso Shalabayeva 'non era mai stato informato'. Il suo ex capo di gabinetto Procaccini, ascoltato dalla Procura, ha fornito una ricostruzione molto diversa. A questo punto il capo del Viminale deve decidere se non sia il caso di aggiornare la sua versione dei fatti», chiedono, con una interrogazione urgente rivolta allo stesso vicepremier ministro degli Interni, i senatori del Pd.

«Procaccini ha detto ai giudici di essere stato informato dal ministro - si legge nel testo presentato dai parlamentari - di una comunicazione avvenuta con l'ambasciatore del Kazakistan riguardo a una questione di grave minaccia alla pubblica sicurezza. Aveva forse preventivamente autorizzato le nostre forze di polizia? Infatti a poche ore di distanza, il 28 maggio dello scorso anno a Casal Palocco viene condotto un vero e proprio blitz che portò tre giorni dopo all'espulsione dei familiari di Ablyazov».

I parlamentari ricordano che nello stesso blitz «venne selvaggiamente picchiato anche il cognato della signora Shalabayeva, Bolat Seraliyev, come confermato dai referti del pronto soccorso dell'Aurelia Hospital, episodio di cui però non c'è traccia nella successiva inchiesta amministrativa del ministero dell'Interno».

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