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Questo articolo è stato pubblicato il 16 gennaio 2014 alle ore 14:16.

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Conto alla rovescia per tutte le Pa che hanno tempo fino a lunedì per mettere online lo scadenzario dei nuovi obblighi amministrativi. Si tratta di uno strumento nato per semplificare la vita a cittadini e imprese previsto dal decreto del Fare che spinge sull'acceleratore della trasparenza e che prevede sanzioni per i dirigenti che non ottempereranno a questo adempimento.

Da lunedì lo scadenzario deve essere online
Scade il 20 il termine per tutte le Pa per mettersi in regola, quando scadranno i 30 giorni previsti dal Dpcm - pubblicato sulla Gazzetta del 20 dicembre - che ha regolamentato le modalità del nuovo strumento. Da lunedì su ogni sito internet istituzionale delle Pa, nella sezione «Amministrazione Trasparente», dovrà essere creata un'area ad hoc denominata «scadenzario dei nuovi obblighi amministrativi», distinguendo tra quelli che riguardano i cittadini e quelli relativi alle imprese. «Per ognuno di questi - spiega lo stesso decreto - dovrà essere indicata denominazione, sintesi del contenuto, riferimento normativo e il collegamento alla pagina del sito che contiene le informazioni sull'adempimento e il procedimento». Il responsabile della trasparenza di ogni amministrazione, oltre a pubblicare lo scadenziario, è tenuto a comunicarlo anche al dipartimento della Funzione pubblica. L'inadempimento costituisce elemento di valutazione della responsabilità dirigenziale, oltre che eventuale causa di responsabilità per danno all'immagine dell'amministrazione, con effetti sulla retribuzione di risultato e sul trattamento accessorio.

Gli obblighi amministrativi per cittadini e imprese
Il decreto identifica anche cosa si intenda per «obbligo amministrativo». Si tratta di «qualunque adempimento, comportante raccolta, elaborazione, trasmissione, conservazione e produzione di informazioni e documenti, cui cittadini e imprese sono tenuti nei confronti della pubblica amministrazione». Con lo scadenzario entra in vigore anche la misura di semplificazione, introdotta sempre dal decreto del Fare, che fissa in due soli giorni l'anno (1 luglio e 1 gennaio, salvo particolari esigenze di celerità amministrativa) l'entrata in vigore delle nuove disposizioni normative e regolamentari e degli atti amministrativi a carattere generale di amministrazioni statali, agenzie ed enti pubblici. Va sottolineato che anche le amministrazioni per le quali non è previsto l'obbligo delle due date uniche sono comunque tenute a pubblicare un riepilogo dettagliato delle scadenze sul proprio sito istituzionale.

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