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Questo articolo è stato pubblicato il 16 gennaio 2014 alle ore 06:44.

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MILANO
Si profila la nomina di Luca Remmert alla presidenza della Compagnia di Sanpaolo. Ieri il vicepresidente dell'ente ha ricevuto un'importante segnale di approvazione da parte di Giuseppe Guzzetti. «Assolutamente sì», ha detto il presidente dell'Acri ieri a Milano a chi gli chiedeva se Remmert potesse essere un buon presidente della Compagnia al posto di Sergio Chiamparino, vicino alle dimissioni per candidarsi alla presidenza della Regione Piemonte. «Ma queste - ha aggiunto Guzzetti - sono cose che devono decidere a Torino». Il presidente della Fondazione Cariplo ha peraltro ricordato di conoscere già l'attuale vicepresidente della Compagnia che «presiede la commissione microcredito dell'Acri». Guzzetti ha poi colto l'occasione per fare «tanti auguri» a Chiamparino per la nuova avventura politica: «lo stimo molto - ha detto Guzzetti - é stato un buon sindaco e un ottimo presidente di fondazione». Per la candidatura di Remmert al vertice della Compagnia Sanpaolo, primo azionista di Intesa Sanpaolo, propende anche il sindaco di Torino, Piero Fassino, secondo cui «la soluzione di continuità» é «la più ragionevole». Torinese, classe 1954, Remmert, che già ha ricoperto lsotto la presidenza di Angelo Benessia, assumerà per statuto la presidenza al momento delle dimissioni di Chiamparino, previste il 3 febbraio, per convocare subito il consiglio cui spetta la nomina del nuovo numero uno.
Tornando a Guzzetti, il presidente di Cariplo ieri ha voluto spazzare via i rumors relativi a un presunto dissenso con Giovanni Bazoli. «Chi racconta queste balle?», ha detto ieri il presidente della fondazione Cariplo. Gli ipotetici disaccordi con il presidente del CdS di Intesa, in particolare, sarebbero sorti alla luce del mandato che alcune fondazioni hanno affidato alla società di consulenza Georgeson. Obiettivo: valutare le conseguenze sul titolo di un eventuale cambio della governance dualistica: «Io non ho affidato niente», ha precisato Guzzetti. «Va tutto più che benissimo: dopo gli auguri di Natale ci siamo sentiti al telefono per il nuovo anno. È qualche giorno che non vado a pranzo con lui, ma spero che non sia questo il motivo per cui hanno scritto che ci sono disaccordi», è stato il commento. E riguardo ad eventuali tagli del numero dei consiglieri di Intesa Sanpaolo, necessari alla luce delle nuove normative diramate dalla Banca d'Italia, Guzzetti ha tagliato corto: «Si farà tutto. Non c'entra niente con la banca»
Infine, smentiti i rumors anche di un interesse dell'ente lombardo all'investimento in A2a. La società di utility «é un buon investimento, ma la fondazione Cariplo non lo sta esaminando». Nei giorni scorsi erano infatti circolate voci di un possibile interesse della fondazione per una parte delle quote che saranno dismesse dai comuni di Milano e Brescia. «Il discorso é molto più lungo e complesso - ha chiosato Guzzetti, che ha escluso anche un interessamento sul dossier Milano Serravalle -. Che sia un buon investimento per dare rendimenti lo dice la storia della società, ma che si dica che stiamo facendo questa cosa - ha detto - non é vero».
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