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Questo articolo è stato pubblicato il 17 gennaio 2014 alle ore 06:48.

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MILANO
Fastweb starebbe valutando di lasciare la rete H3G per passare a quella di Vodafone. Buone notizie in arrivo dunque per il gruppo inglese che, a quanto risulta al Sole 24 Ore, potrebbe diventare il carrier grazie al quale la controllata di Swisscom offrirà ai propri clienti i servizi di telefonia mobile.
Nessun commento da Vodafone mentre Fastweb, contattata, nega che si stia andando in questa direzione. A quanto risulta al Sole 24 Ore, tuttavia, le parti sono quantomeno in trattativa. Anche se la partita fra Vodafone e Fastweb è complicata dalle voci, ricorrenti ormai da tempo, di un possibile takeover di Vodafone su Fastweb che comunque viene ancora dato per bloccato, per il momento, da differenti valutazioni sul prezzo dell'operazione.
Gli ultimi dati Agcom riferiti a settembre 2013 attribuiscono a Fastweb – che starebbe puntando a diventare full Mvno – una quota di mercato fra gli operatori virtuali (Mvno) del 15,5 per cento. Un mercato, questo, che in generale è cresciuto sul fronte abbonati (+840mila in un anno) con una consistenza che ha superato i 5,2 milioni di sim. Stando al report trimestrale dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni traffico e sms inviati tramite gli operatori virtuali sono cresciuti su base annua rispettivamente del 17,5 e del 23,8 per cento.
Il leader per quote di mercato è Poste Mobile, che ha una quota di mercato del 52,4 per cento. I dati Agcom parlano di una flessione del 4,9% rispetto a settembre 2012, ma Poste Mobile ha pur sempre qualcosa come 2,8 milioni di sim e copre il 2,8% del mercato complessivo. Da poco ha peraltro ufficialmente comunicato il cambio di casacca: da Vodafone a Wind. Se l'affaire Fastweb dovesse andare in porto per il colosso inglese delle tlc sarebbe una notizia positiva in un anno in cui sul fronte Mvno oltre a Poste Mobile, è andato perso come cliente anche BT Italia (approdato su rete Telecom).
Quel che va registrato è comunque un grande fermento in questo segmento – quello degli Mvno – che negli ultimi tempi è stato anche teatro del "pasticciaccio" di Bip Mobile, operatore emergenza che per insolvenza verso il suo fornitore si è visto staccare il servizio (le vittime finali sono stati poi i clienti), il 30 dicembre. Ma si tratta di tutt'altra storia.
@An_Bion
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